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Italiani brutta gente: i più razzisti d’Europa

Il sondaggio condotto dal Pew Research Center lascia pochi dubbi: per quanto riguarda musulmani, ebrei e rom i pregiudizi degli italiani sono difficilmente battibili

Di Carlo Perigli

italiano razzistaGli Italiani sono razzisti, anzi, probabilmente sono i più razzisti d’Europa. Una conclusione che non viene dalle ultime elezioni regionali, con il trionfo della Lega Nord che semmai evidenzia problemi ben più profondi nell’elettorato nostrano, ma da un sondaggio condotto dal  Pew Research Center all’indomani della strage alla redazione di Charlie Hebdo. In breve, agli intervistati è stato chiesto di esprimere un parere – positivo o negativo – per quanto riguarda musulmani, ebrei e rom. Il risultato? Triste, perchè in quanto a pregiudizi siamo decisamente imbattibili.

Nei confronti dei musulmani ad esempio, il 61% dei nostri connazionali intervistati ha espresso un parere negativo. Una conseguenza del clima creato dall’attentato al giornale satirico? Sembra proprio di no, considerando che il 76% dei francesi ha invece espresso un sentimento positivo, un dato simile a quello registrato in Germania (69%) e Regno Unito (72%), e leggermente più alto di quello ottenuto in Spagna (52%). I pregiudizi nostrani sono condivisi, anche se in maniera più ridotta, solamente in Polonia, dove un giudizio negativo è stato reso dal 56% degli intervistati.

Non bastasse questo triste primato però, l’Italia riesce a distinguersi anche per un altra particolarità. Difatti, il sondaggio ha rivelato come i pregiudizi nei confronti dei musulmani siano totalmente slegati dallo schieramento politico, contrariamente a quanto avviene negli altri Paesi europei. Se da un lato difatti abbiamo la più alta percentuale d’Europa per quanto riguarda gli elettori di destra – 70%, un dato che stacca notevolmente Francia (37%) e Germania (36%) – sono i pregiudizi degli elettori che si dichiarano “di sinistra” a stupire tutti. Di questi, il 49% ha manifestato sentimenti negativi, un dato anche questo irraggiungibile per la sinistra francese (15%) e tedesca (15%).

Tuttavia, il triste primato in materia di pregiudizi razziali non si ferma ai soli musulmani, estendendosi anche nei confronti di ebrei e rom. Per i primi, un sentimento negativo è stato espresso dal 21% dei nostri connazionali. Un punteggio superato solamente dai polacchi (28%), mentre spagnoli (17%), tedeschi (9%),  inglesi (7%) e francesi (7%) rimangono nuovamente staccati. Tuttavia, è nei confronti dei rom che il pregiudizio italiano si scatena con tutta la sua forza. Sebbene difatti contro tale minoranza gli stereotipi negativi tendono ad essere più diffusi, riusciamo comunque a vincere (o meglio, a perdere) anche questa volta. Un sentimento negativo è stato espresso dall’86% degli intervistati, che staccano nuovamente francesi (60%), polacchi (48%), inglesi (37%), spagnoli (35%) e tedeschi (34%). Insomma, a prescindere dall’etnia e dalla religione analizzate, il campionato europeo del razzismo lo vinciamo comunque a mani basse, tra i caroselli di una certa propaganda politica e mediatica.

5 COMMENTI

  1. La verità é ben altra, se razzista vuole dire dover sopportare la chiesa che non fa altro che truffare lo stato, se razzista vuole dire sopportare la politica che non fa altro che truffare lo stato, se razzista vuole dire sopportare la mafia che non fa altro che saccheggiare il territorio, se razzista vuole dire sopportare una invasione di massa e benche gli Italiani appartengono a una comunità che non vuole condividere le migliaia di fancazzisti senza arte ne parte, allora si deve parlare semmai di ROTTURA DI COGLIONI DI TUTTO E TUTTI, il razzismo indica che si riconosce che al mondo ci sono molteplici razze, peccato che da noi si riscontrino solo RAZZE di PEZZI di MERDA che ci stanno tutte assieme rendendo difficile la vita, quindi se un giorno la gente dovesse prendere le armi per FARLA FINITA, ho certezza che non guarderà il COLORE DELLA PELLE ma cercherà di non vedere più chi gli ROMPE LE PALLE e basta.

    INVENTATEVENE UN’ALTRA DI SCUSA, CHE QUELLA DEL RAZZISMO NON REGGE PIU’.

  2. Gli ebrei sono quello che sono, molti sono strozzini e figli di una mignotta con i soldi, però a Roma ci sono da sempre e a riguardo non ho nulla da dire, almeno fino a che non cominceranno a rompere il cazzo con l’edilizia e le sinagoghe, e in parte lo stanno già facendo ma in Italia fanno notizia solo le moschee e vanno comunque tenuti sotto controllo, però i mussulmani non ce li ho trovati e non li tollero nel senso che se vogliono vivere da noi, si devono adeguare. E lo stesso vale per gli africani, i rumeni, i filippini……tutti. Poi belli de casa, l’atro ieri a Roma il termometro segnava 38 gradi, le forze armate sono passate alla divisa estiva a maniche corte, e non è possibile che nel 2015 ci sono donne costrette ad andare in giro coperte dalla testa ai piedi, perchè poi puzzeranno pure, anzi al 100 x 100 e dentro l’autobus quando ci sono gli extracomunitari ci vuole la molletta per il naso…… e io vi vorrei vedere a voi di Poppof andare a spasso in piena estate con la coperta in testa e a maniche lunghe, e mia madre che non è razzista per nulla, quando vede le donne coperte gli fanno pena. Poi ci tolgono il lavoro e hanno ammazzato il mercato del lavoro generico. L’Italia agli italiani e se la Marina non la fa finita di portarci persone in casa, prima o poi cacceremo pure a loro.

  3. Invece di scrivere stronzate spiegate ai vostri amichetti stranieri che bisogna lavarsi spesso, sopratutto d’estate, e che se puzzi e poi la gente ti evita, non ti puoi lamentare e sopratutto si obblighino gli stranieri che vivono in Italia a comprare degli aspiratori d’aria, in quanto quando cuicinano si sente una puzza da volta stomaco, che permane per ore e ore soprattutto nei condomini e puzzano più del McDonald. Comunque a me m’hanno rotto er cazzo, primi fra tutti i rumeni, secondi classificati gli islamici, terzi gli africani, quarti i cinesi, quinti i sudamerican.

  4. Non avevo dubbi sul razzismo italiota. I dati del rapporto sull’immigrazione della Fondazione Migrantes riportano che i migranti producono l’8,85 del PIL. Ma in un Paese sconvolto da scandali, derubato, che cade letteralmente a pezzi, stravolto da grandi opere inutili, con la disoccupazione giovanile ormai fuori controllo, con un governo che impone “riforme” anticostituzionali e lesive dei diritti dei lavoratori, non troviamo di meglio che odiare con orgoglio i diversi da noi (NOI ci spogliamo quando abbiamo caldo, e profumiamo di pulito anche nei cibi…) Pensa un po’! Ne abbiamo di strada da fare per diventare civili o per lo meno umani.

    • Cara Maria, Lei da come (s)ragiona é la classica persona che dispensa pane al primo che arriva e non si accorge che, attaccati alla sua gonna piangono i suoi figli aventi anch’essi fame, ma purché Lei tenga più ad alimentare il suo ego(?) ritiene giusto darlo agli altri negandolo ai suoi. Non si preoccupi più di tanto non é sola, si renda conto però quanto prima che in una comune il primo pericolo non lo determina chi prima o poi l’attacca, ma coloro che non capaci di constatare il pericolo sul lungo tempo, costruiscono il cavallo di Troia e verrà premiata per il proprio lassismo facendo la fine di tutti e spesso facendola per prima e per mano di chi é stato aiutato, temendo che l’ausilio ricevuto possa ripetersi col prossimo nemico.

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