5.9 C
Rome
martedì 19 Marzo 2024
5.9 C
Rome
martedì 19 Marzo 2024
Homepadrini & padroniFondi avvoltoio, il Belgio vuole fermarli ma la legge è a rischio

Fondi avvoltoio, il Belgio vuole fermarli ma la legge è a rischio

Un appello del Cadtm, il Comitato per annullamento dei debiti illegittimi, per sostenere e diffondere in tutto il mondo la legge belga sui fondi avvoltoio

No-Need-to-Negotiate-with-Vulture-Funds

Il 12 luglio 2015 il Parlamento Belga ha approvato una legge che impedisce ai “fondi avvoltoio” di realizzare immensi profitti dalle crisi finanziarie. La legge limita la capacità dei creditori di avanzare nelle corti di giustizia richieste manifestamente sproporzionate rispetto alla somma pagata per il debito.

I Fondi avvoltoio comprano con sconti colossali porzioni di debito pubblico dagli Stati in condizioni di insolvenza, rifiutano deliberatamente di partecipare a qualsiasi tentativo di ristrutturazione del debito, e in seguito cercano di realizzare profitti trascinando in tribunale gli Stati debitori con la richiesta del pagamento totale del valore nominale del debito, più gli interessi.

Come ha affermato l’Esperto Indipendente per il Debito e i Diritti Umani delle Nazioni Unite: “Il contenzioso legale con i fondi avvoltoio è arrivato a costi significativi per gli Stati, fino a dirottare fondi pubblici su forme discutibili di servizio al debito, mentre essi dovrebbero essere impiegati in modo molto più efficace per combattere la povertà, migliorare la Sanità e l’Istruzione pubbliche e sostenere l’economia dei paesi debitori”.

I profitti che essi ricavano sono esorbitanti: ”i fondi avvoltoio hanno raggiunto, in media, livelli di recupero che vanno dalle 3 alle venti volte i loro investimenti, con un ricavo pari a un tasso dal 300 al 2000 per cento”.

La legge belga rafforza una raccomandazione chiave contenuta in una risoluzione del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, che richiedeva “agli Stati di considerare la necessità di ampliare la propria struttura legislativa per fermare l’attività predatoria dei fondi avvoltoio all’interno delle proprie giurisdizioni”.1

Ma la legge viene attualmente chiamata in giudizio davanti alla Corte Costituzionale del Belgio da un fondo di copertura con sede nelle Isole Cayman, NML Capital LTD (una sussidiaria della Elliot Management Corporation fondata dal miliardario Paul Singer). Questo fondo avvoltoio è uno dei più infami al mondo. Ha recentemente vinto la cosiddetta “ causa del secolo”, a New York contro l’Argentina, riguardo al debito sovrano di quel paese. Ora sta chiedendo alla Corte Costituzionale Belga di cancellare la legge belga, con lo scopo di dissuadere altri Stati dall’adozione di regole simili sui fondi avvoltoio.

Noi sosteniamo la legge belga sui Fondi avvoltoio e chiediamo agli altri Stati di adottare leggi simili per impedire a questi speculatori di realizzare immensi profitti sulla pelle della gente comune di tutto il mondo.

1 Nazioni Unite. Rapporto del Comité consultativo del Consiglio dei diritti dell’uomo, 20 luglio 2016, 33ima sessione, document n° A/HRC/33/54 , http://ap.ohchr.org/documents/dpage_e.aspx?si=A/HRC/33/54

Per firmare la petizione, visitare questa pagina.

Per le firme delle organizzazioni scrivere a chiara@cadtm.org

Traduzione di Marcella Stumpo

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Le intermittenze del karma

Karma, commedia del catalano Xavi Moratò, in prima nazionale a Genova con la regia di Alessandro Maggi, e poi a La Spezia e L'Aquila

Dall’Ucraina alla Palestina, la battaglia del diritto

Putin e Netanyahu hanno gli stessi obiettivi di guerra: la fine del diritto internazionale. Sostenere la guerra di Israele a Gaza significa offrire alla Russia la vittoria in Europa [Edwy Plenel]

Ucraina, una guerra a strati

Qual è l'opzione che dovrebbe essere adottata da una posizione socialista di sinistra radicalmente democratica e internazionalista [Manuel Garí]

L’assolo catartico di Cristiana Morganti

Già solista di Pina Bausch al Tanstheater, la danzatrice con Behind the light torna a Genova al Teatro Ivo Chiesa

«Il partito è l’unica via per l’emancipazione collettiva»

Intervista al filosofo Jean Quétier: nonostante la sua storia contrastante, il partito non ha "esaurito" il suo potenziale [Fabien Escalona]