Dove governano i partiti delle Grandi opere le europee premiano il Movimento 5 Stelle, che supera 40 per cento. La sinistra di Tsipras vola oltre il 9.
di Massimo Lauria
I comuni della Valsusa da una parte, Niscemi dall’altra. Nei luoghi della lotta contro le Grandi opere, le europee 2014 bocciano il Pd, che invece vince a valanga nel resto del Paese. L’affluenza al voto in Valsusa è alta, (in media supera il 70 per cento) – a differenza del dato nazionale 57,2 per cento -, come a ribadire che il voto utile è una speculazione elettorale solo quando è slegato dal territorio e dalle sue ragioni.
In Sicilia, a Niscemi – in provincia di Caltanisetta -, dove c’è il cantiere delle antenne satellitari americane Muos, votano in molti meno. Ma la musica non cambia: i NoMuos si sentono rappresentati dal movimento di Grillo, che padroneggia su tutti gli altri partiti, salendo oltre il 30 per cento delle preferenze. E dalla sinistra di Tsipras, che vola in alcuni casi oltre il 9 per cento. Le elezioni comunali, in alcuni casi, trainano il voto europeo.
Il Movimento 5 Stelle sembra la roccaforte istituzionale di chi si batte contro l’alta velocità della Torino-Lione. Ma il movimento NoTav ha scelto Nicoletta Dosio, storica rappresentante candidata nell’Altra Europa con Tsipras. Con le sue oltre 15.000 preferenze non riesce però ad entrare a Bruxelles, arrivando quarta nella circoscrizione del nord-ovest, dietro a Moni Ovadia, Curzio Maltese e Giuliana Sgrena.
«Un abbraccio affettuosissimo e un appuntamento di lotta alle 15324 compagne e compagni i quali, attraverso il mio nome sulla scheda per il Parlamento europeo nella Lista Tsipras – scrive la Dosio sul suo profilo Facebook -, hanno voluto dare un segno inequivocabile e senza delega, di resistenza contro la guerra, il razzismo e lo sfruttamento dell’uomo e della natura. Un messaggio che certamente va oltre la mia persona e dice che non è tempo di resa, ma di conflitto.
Ce n’est qu’un début, continuons le combat!».