Si chiama “Azov” ed è stato creato dal ministro dell’Interno. Dodicimila volontari fascisti provenienti da tutta Europa, anche dall’Italia. (video)
di Franco Fracassi
C’è il cinquantaduenne italiano, che ha lasciato a casa moglie e figlio (e assomiglia tanto al Francesco Fontana di cui abbiamo tanto parlato su Popoff): «Per la mia formazione politica combatto dove sono i miei camerati. È per questo che mi sono sentito subito a casa, grazie anche a loro». C’è anche il diciottenne russo, nome di battaglia “Murman”: «Tra dieci anni non apparterrò più al mio Paese, tante persone non apparterrano più al proprio Paese». Ce ne sono altri dodicimila provenienti da tutta Europa. Sono i volontari del battaglione internazionale “Azov”, creato lo scorso 5 maggio dal ministro dell’Interno ucraino Arsen Avakov. Sono tutti dichiaratamente fascisti e nazisti.
La loro base si trova vicino al mare e vicino a Mariupol, nel sud-est del Paese. I volontari internazionali ricevono addestramento basico (tattiche di guerra comprese) prima di essere spediti in prima linea per combattere contro i separatisti russofoni.
Di seguito cinque video (alcuni girati dagli stessi miliziani di “Azov”) che mostrano l’addestramento, il giuramento e, poi, i volontari nazisti in combattimento.