L’aviazione ucraina continua a bombardare il Donbass. A Snezhnoye due missili distruggono un palazzo. ventidue morti. In un video un bambino viene estratto vivo dalle macerie.
di Franco Fracassi
Il video dell’estrazione dalle macerie del piccolo Dima (al minuto 10’30” il momento del suo salvataggio).
Sono le sei e mezza di mattina quando i cinquantamila abitanti di Snezhnoye vengono svegliati da un boato. Due missili sparati da un cacciabombardiere ucraino hanno appena polverizzato un palazzo di cinque piani, e con esso le speranze di vita di dodici famiglie. Ventidue donne, uomini, vecchi e bambini. Un solo supertite. Un bambino di sette anni. Si chiama Dima. È stato estratto dalle macerie dopo ore. Si trova in ospedale in gravi condizioni.
Il presidente ucraino Petro Poroshenko la chiama «operazione anti-terrorismo». Da tre mesi l’esercito e l’aviazione di Kiev hanno lanciato un’offensiva contro le provincie del sud-est del Paese, conosciute anche come Donbass. Alle operazioni militari partecipano anche unità paramilitari formate da nazisti provenienti da tutta l’Ucraina e dal resto d’Europa, inquadrate tra le fila della Guardia nazionale.
Secondo dati ufficali del ministero dell’Interno, le vittime complessive sono 552, la maggior parte di loro civili.
Io non ho semplicemente parole. Questi fanno la guerra e bombardano come gli americani in irak, e in altre parti del mondo. Senza considerare la palestina. Sono gli effetti collaterali. Quello che mi sconvolge di più al punto che mi viene il vomito è il silenzio assordante della politica ufficiale. Non mi sconvolge il governo; il centro sinistra ha bombardato la iugoslavia. Ma gli altri; dove sono i pacifisti? Tutto ai potenti è permesso, nascondere, miniizzare e la libertà di stampa? cavolate non esiste. Tu sei sul libro paga e devi scrivere quello che il potere vuole; così come l’operaio o il dipendente di cooperative. Che disgusto. I nostri figli del post novecento e il mondo che futuro avranno? Siate maledetti.