Bobs Gannaway e Ferrel Barron presentano a Roma il nuovo film d’animazione della Disney Planes 2 – missione antincendio.
«Tutti i personaggi sono stati qualcos’altro, prima di diventare quel che sono nella storia. È un film che parla delle seconde opportunità». Riassumono così il loro ultimo lavoro Roberts “Bobs” Gannaway e Ferrel Barron, a Roma, presentando alla stampa il nuovo film d’animazione della Disney Planes 2 – missione antincendio, di cui sono rispettivamente regista e produttore. Per Barron «anche se, ovviamente, un cartone animato nasce per intrattenere, neanche noi possiamo esimerci dal trattare tematiche più ampie, che si rivolgano a tutti, che insegnino qualcosa ai bambini, ma che, contemporaneamente, riguardino anche gli adulti». Ed è proprio quel che hanno voluto fare con questa nuova produzione animata.
Bobs Gannaway (a sinistra) e Ferrel Barron (a destra), regista e produttore di Planes 2, all’anteprima del nuovo film Disney
«Il nostro obiettivo» continua Gannaway «è quello di creare qualcosa che duri per sempre. E, per farlo, il modo di raccontare le storie si deve innalzare, pur mantenendo la leggerezza necessaria a un prodotto di questo tipo. Bisogna toccare tematiche attuali, raggiungendo un pubblico più ampio possibile. Prima di iniziare a girare un film, facciamo in modo che la storia ci appartenga. Tutto deve partire da noi. Non prendiamo le sceneggiature dallo scaffale di qualcun altro, ma creiamo un rapporto molto stretto fra noi e quello che vogliamo raccontare».
Tematiche attuali. Strano a dirsi per un cartone animato, ma la squadra antincendio di Planes 2 rappresenta proprio questo per gli aerei e gli elicotteri protagonisti del film: una seconda possibilità. Ed è, soprattutto in un periodo in cui sono in molti a doversi forzatamente reinventare dal nulla, un messaggio di speranza. Come spiega il produttore Ferrel Barron. «Penso che tutti, nella vita, abbiano sperimentato una sconfitta, un momento di smarrimento. E tutti, a un certo punto, devono ritrovare la rotta e andare avanti». Come fa appunto il protagonista Dusty, aereo agricolo, dominatore di corse nel primo episodio, che deve rinnovarsi e cambiare vita per ritrovare se stesso in questo sequel.
Nella squadra di Planes 2 c’è un omaggio agli uomini e alle donne che rischiano ogni giorno la vita per salvare quella degli altri. «Abbiamo voluto riprodurre fedelmente» racconta il regista «la vita delle squadre di pompieri impegnate nei boschi e nelle foreste, la loro dedizione e la loro forza d’animo. Per riuscirci ci siamo immersi nel loro mondo e abbiamo cercato di riprodurre le dinamiche del loro lavoro quotidiano. La gente va al cinema anche per conoscere ciò che è lontano dalla propria quotidianità. Abbiamo voluto avvicinare il pubblico a questo pezzo di realtà».
«Prima della realizzazione» aggiunge il produttore «abbiamo fatto moltissime ricerche sul campo: tutti i velivoli riproducono quelli effettivamente usati per spegnere gli incendi; i <strong>saltatori del film, dei piccoli veicoli dotati di attrezzi di vario genere, rappresentano invece le persone che si lanciano dagli aerei direttamente nelle fiamme e, per domarle, usano strumenti particolari».
Vite rinnovate e incendi da domare potrebbero anche bastare, ma non finisce qui: uno dei personaggi, l’elicottero Vento di Tuono, doppiato da Marco Marzocca, è un indiano d’America, saggio e taciturno membro della squadra, che percepisce il pericolo d’incendio prima ancora che venga dato l’allarme. Un tema molto delicato e una scelta niente affatto casuale, visto il ruolo fondamentale degli indiani che, nelle riserve americane, partecipano alla difesa delle zone boschive con il servizio dei parchi nazionali.
L’elicottero verde è l'”indiano” Vento di Tuono
Planes 2 – missione antincendio, che arriverà nelle nostre sale il 28 agosto 2014, promette dunque d’intrattenere bambini e adulti facendoli confrontare con argomenti complessi e legati alle difficoltà del mondo contemporaneo.