Oltre 1000 euro per comprare libri e corredo scolastico. Particolarmente colpite dagli aumenti le famiglie di alunni delle prime classi. Una mappa, regione per regione, di tutti i mercatini dell’usato
di Marina Zenobio
La prima stangata di fine estate, per le tasche degli italiani, sarà il costo dei libri scolastici che, secondo stime di Adusbef e Federconsumatori, supererà abbondantemente i 1000 euro: 529,5 per libri e dizionari (l’1,6% in più rispetto al 2013) e 506 euro per il corredo scolastico (l’1,4% in più rispetto all’anno scorso).
L’aumento del costo della cultura riguarda in particolare gli studenti delle prime classi:
le famiglie con uno studente che entra in prima media spenderanno mediamente 484 euro suddivisi tra libri di testo e due dizionari (+1,7% rispetto al 2013), a cui vanno sommati 506,50 euro per il corredo scolastico, arrivato quindi ad una spesa totale di euro 990,50.
Ancora più alta la spesa per le famiglie con un figlio che entrerà in primo liceo: per libri di testo e quattro dizionari spenderanno l’1,5% in più rispetto al 2013, che equivale a 799 euro, più 506,50 per corredo scolastico e ricambi durante l’intero anno, arrivando alla considerevole cifra complessiva di 1.305,50 euro.
Considerando che dal 2003 il potere di acquisto delle famiglie italiane ha subito il crollo di oltre 13 punti percentuali, le suddette spese scolastiche rappresentano, sottolineano Adusbef e Federconsumatori “senza dubbio un costo insostenibile per molte famiglie, già colpite dalla crisi”.
Dall’Osservatorio di Findomestic si rileva che il 31% delle famiglie dovrà, per sostenere la spesa di libri e corredo scolastico, ricorrere ai propri risparmi o a un aiuto esterno. Nel dettaglio: il 18% ai propri risparmi, il 6% al supporto di amici e parenti, il 4% si gioverà di una borsa di studio mentre il 5% dovrà chiedere un prestito. Quest’ultimo dato è sensibilmente in crescita rispetto allo scorso anno, quando appena l’1% delle famiglie aveva rivelato che avrebbe usato il canale del prestito.
Rosario Trafiletti e Elio Lannutti, rispettivamente presidenti di Federconsumatori e Adusbef, sostengono, e non da quest’anno che “Il Ministero della pubblica istruzione e gli Enti locali dovrebbero potenziare le agevolazioni destinate alle famiglie meno abbienti per sostenere l’acquisto dei libri scolastici”. Riferendosi alla ministro Stefania Giannini, titolare del Miur, insistono che “che dovrebbe avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati. E’ inaccettabile la ‘tolleranza’ dello sforamento ingiustificato fino al limite del 10%” e, come ogni anno, le associazioni dei consumatori invitano le famiglie a segnalare gli sforamenti dei tetti di spesa per poter intervenire.
Intanto, per far fronte alla crisi e all’aumento del costo del materiale scolastico, il gruppo di Studenti.it lavora al continuo aggiornamenti della mappa nazionale, divisa per regioni e dedicata ai mercatini dell’usato, dove poter acquistare e vendere libri scolastici.