L’Ucraina ha modificato le legge per entrare nella Nato che programma basi in Lettoria, Lituania, Estonia, Romania e Polonia. La Russia si rafforza alle frontiere. Da domani summit Nato in Galles
di Marina Zenobio
Mentre oggi l’Ucraina, stando alle dichiarazioni del primo ministro ucraino Arseniy Yatseniuk, fa sapere di aver approvato il progetto di legge per aderire alla Nato, l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord programma di rendere operative cinque nuove basi militari in Lettonia, Lituania, Estonia, Romania e Polonia per rafforzarsi contro la Russia. Si tratta dell’espansione più consistente della Nato verso est, dall’incorporazione di cinque paesi ex sovietici.
In ogni base saranno schierati dai 300 ai 600 militari e materiale bellico, secondo quanto riportato dal “Frankfurter Allgemeine Zeitung” citando il “Readiness Action Plan” della Nato. Secondo il quotidiano tedesco al momento non si hanno scarsi dettagli sul Piano, che sarà oggetto di dibattito il 5 e 6 settembre a Newport, in Galles (Gran Bretagna), dove si terrà il summit della Nato.
Le basi saranno internazionali, gli obiettivi il miglioramento della logistica e della pianificazione all’interno dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord, che comprende il mantenimento nelle basi di personale da combattimento. La Nato prevede, inoltre, regolari esercitazioni militari con la partecipazione di migliaia di soldati.
E’ la prima volta, da quando i paesi ex sovietici che ospiteranno le nuovi basi sono entrati nell’Organizzazione, che la Nato programma una presenza di tale visibilità sulla frontiera orientale, un segnale di minaccia ovviamente non gradito alla Russia che ha già dichiarato un rafforzamento delle sue misure di sicurezza e che, questo ampliamento della Nato e le sue manovre già in corso ai confini con la Russia stanno “esasperando le tensioni”. Al progetto di schierare truppe nell’est Europa, ha dichiarato Putin, la Russia risponderà agendo di conseguenza.