Lacrimogeni lanciati dalla polizia fin dentro il palazzo di via degli Ontani, tafferugli con i militanti dei movimenti per la casa, 3 fermi e un arresto per uno sfratto dichiarato illegale anche dall’Unione inquilini. (video)
di Marina Zenobio
Erano le sei di questa mattina, a Roma, quando la polizia – 5 blindati – in tenuta antisommossa si è presentata davanti l’abitazione occupata dalla famiglia di Farook, quattro persone di cui due minori, in via degli Ontani a Centocelle, per procedere allo sgombero forzato per “morosità incolpevole”. Ad aspettarli però non c’era solo la famiglia barricata in casa, ma un nutrito gruppo di militanti dei movimenti per la casa che avevano organizzato un picchetto all’entrata del palazzo.
“Senza tentare neppure una mediazione – secondo quanto testimoniato dai militanti – la polizia ha subito cariato il picchetto e lanciato tre candelotti lacrimogeni all’interno dell’edificio provocando il panico tra i residenti”. Si sono verificati anche dei tafferugli e la polizia avrebbe proceduto al fermo di tre militanti e all’arresto di un altro. Il video diffuso su youtube ben descrive come sono andati i fatti.
La situazione è tornata alla calma con l’arrivo di alcuni rappresentanti del V Municipio di Roma che hanno proposto alla famiglia sfrattata un incontro con il presidente Giammarco Palmieri al fine di trovare una sistemazione alternativa e dignitosa. Nel frattempo, allontanati i manifestanti, l’ufficiale giudiziario è riuscito ad eseguire lo sfratto.
Non sappiamo al momento quale alternativa sia stata proposta alla famiglia, di certo resta il fatto che lo sfratto subito, in quanto per “morosità incolpevole, è illegale. A spiegarlo è Massimo Pasquini, della segreteria dell’Unione inquilini Roma: “Questo sfratto violento è stato eseguito in piena violazione della legge 124 del 2013 e del decreto attuativo 14 maggio 2014 pubblicato in Gazzetta ufficiale 14 luglio 2014”. Vuol dire che se il comune e il prefetto avessero applicato la legge, questo sfratto non sarebbe avvenuto perché la legge vigente prevede che i comuni predispongano gli elenchi delle famiglie con sfratto per “morosità incolpevole”, elenchi che dovrebbero essere subito inviati al prefetto per la graduazione degli sfratti. “Lo sfatto violento eseguito oggi – prosegue Pasquini – è uno sfratto illegale eseguito in violazione della legge vigente e frutto dell’assenza di qualsiasi azione applicativa da parte del Sindaco e dell’Assessore competente. Tanto che lo stesso consiglio comunale solo 48 ore fa aveva votato e approvato una mozione che impegnava la giunta ad adempiere immediatamente alle disposizioni di legge. Siamo stufi – continua Pasquini – di dover questuare anche l’applicazione di leggi e sentire o leggere comunicati contriti e pieni di ‘sofferenza’ da parte dell’Amministrazione comunale quando da questa non arriva neanche l’applicazione delle leggi. Basta con i ritardi tutte le famiglie con sfratto per morosità incolpevole devono avere lo sfratto graduato e il diritto all’accompagnamento sociale ovvero al passaggio da casa a casa. Tutti gli sfratti eseguiti a Roma da oggi in poi sono responsabilità del Comune di Roma. La legge è vigente da 10 mesi il decreto attuativo è vigente da oltre due mesi e il comune che fa? Se l’assessore alla casa non sa neanche applicare una legge in tempi rapidi è necessario che ripensi al suo operato e che tragga le sue conclusioni: o prende slancio per una immediata ripartenza o lasci ad altri questa incombenza. Dal Sindaco ora pretendiamo non parole ma fatti!”
hanno fatto bene…..i manganelli vanno usati sulla feccia che arriva in italia rumeni albanesi negri marocchini e molta altra gente di merda….italia agli italiani
w il duce!!!!!