A Genova la sinistra fa “rete” con associazioni, partiti e cittadini. Domani il primo incontro in piazza Don Gallo. Sullo sfondo le primarie per la Regione Liguria
C’è vita a sinistra! Genova è ancora una volta laboratorio di qualcosa di nuovo che potrebbe nascere in quello spazio sempre più indistinto che possiamo definire a sinistra del PD. Il “qualcosa” si chiama Rete a sinistra. Al suo interno ci sono movimenti e associazioni, come Arci, Comunità San Benedetto e partiti, fra questi Lista Doria, PD area Civati, PdCi, Rifondazione comunista, Sel e cittadini, naturalmente. Ne resta fuori solo L’Altra Europa per Tsipras che al momento mantiene un rapporto di conoscenza a distanza.
Giovedì 25 settembre [domani] alle 17,30 in piazza Don Andrea Gallo ci sarà il primo incontro pubblico che – spiega Walter Massa, uno dei promotori della Rete – nasce dal “bisogno di ricominciare a discutere e confrontarsi in modo aperto e orizzontale al di là delle proprie appartenenze partitiche o associative, privilegiando i contenuti per riportare al centro del dibattito politico in Liguria quei temi e valori da sempre patrimonio della sinistra e oggi ignorati”.
Diritti, lavoro e democrazia, si partirà da qui per provare a costruire un laboratorio permanente dove mettere a confronto idee, esperienze, percorsi, buone pratiche. Consiglieri comunali come Maddalena Bartolini e Marianna Perdezolli racconteranno il percorso per realizzare il registro delle Unioni civili e per il riconoscimento della cittadinanza onoraria ai bambini stranieri. Poi ci saranno gli interventi sul lavoro e sulla democrazia con Maria Pia Pizzolante, portavoce di Tilt, che presenterà la proposta di legge sul reddito minimo garantito e ancora Amedeo Gagliardi del Coordinamento per Quarto parlerà della battaglia per impedire la svendita dell’ex ospedale psichiatrico e farlo diventare un luogo di aggregazione e socialità. Di legge elettorale regionale e difesa della Costituzione discuteranno Paola Bellotti, Lorena Lucattini e Giunio Luzzatto.
Le conclusioni sono lasciate a Walter Massa, che lancerà anche l’incontro successivo del 30 ottobre, “si tratta di un laboratorio permanente, il lavoro è appena cominciato” informa il presidente dell’Arci Liguria.
Dall’ufficiale all’ufficioso, sono in molti a vedere Walter Massa come un altro possibile candidato area sinistra/centrosinistra per le primarie per la Regione Liguria. Massa nega un suo ruolo da competitor in nome della “Rete a sinistra”. Ma se Massa si tira indietro, c’è invece chi si fa avanti. Qualche giorno fa è circolata la voce di un interessamento di Alberto Villa (candidato Pd area Dem) a rappresentare le istanze della Rete a sinistra. Solo chiacchiericcio, rispondono Massa e Chionetti, “le regionali sono sul nostro cammino ma non è detto che sarà quella la strada che percorreremo”.
Come nel 2011, sembra che qualcosa di nuovo appaia nel panorama politico genovese, una nuova primavera arancione, ha sussurrato qualcuno, durante il primo incontro al Teatrino degli Zingari. “Speriamo di no”, gli ha fatto eco un altro, “perché quella si è presto sbiadita”. Vedremo.