Il Pentagono ha deciso che giovanissimi immigrati clandestini potranno entrare nelle Forze Armate Usa. In cambio della cittadinanza.
di Marina Zenobio
L’ampliarsi dei fronti di guerra vedono sempre più impegnate le forze armate statunitensi sia all’estero, quali “portatrici di democrazia”, sia all’interno del paese nel rispetto della “dottrina per la sicurezza nazionale”. Il Pentagono ha così deciso di “assumere” nuovi soldati reclutandoli tra gli immigrati senza permesso di soggiorno.
La notizia è stata divulgata dalla rivista militarytimes.com, ma non è proprio una novità. Le nuove regole dettate dal Pentagono, infatti, vanno solo ad ampliare un programma già esistente che permette il reclutamento di cittadini stranieri con particolari conoscenze nel campo dell’assistenza medica, o la conoscenza di lingue rare tra cui il persiano, l’arabo, il cinese, il georgiano, il coreano e l’indonesiano.
Per la prima volta, però, il programma conosciuto come MAVNI, acronimo di Military Accessions Vital to National Interest (Partecipazioni militari vitali per l’interesse nazionale), si applicherà anche agli immigrati senza visto di entrata nel paese, a condizione che l’entrata negli States sia avvenuta prima del compimento dei 16 anni. In pratica saranno selezionati in base ad una legge del 2012 nota come Deferred Action for Childhood Arrivals -DACA- (Azione differita per i giovani immigranti illegali arrivati negli Stati Uniti da bambini).
“La nuova iniziativa del Pentagono – secondo Military Times – potrà trasformarsi nella prima fase degli sforzi del governo per facilitare la naturalizzazione degli immigrati”. Il programma prevede che gli immigrati arruolati nelle Forze Armate non dovranno passare la fase della “Green card” e riceveranno il passaporto statunitense una volta finito il servizio militare, che comprende anche l’invio in zone di guerra. E se morissero riceveranno comunque la cittadinanza onoraria.
Il Dipartimento della Difesa spera così di reclutare circa 1500 persone ogni anno. Secondo le statistiche negli Stati Uniti ci sono tra 1,2 milioni e 2,1 milioni di bambini, adolescenti e giovani adulti stranieri privi di status legale, quindi con i requisiti per candidarsi al programma MAVNI. Sangue in cambio della cittadinanza americana.