Grazie ai suoi poteri antinfiammatori, il cioccolato fondente riduce il rischio di ictus. Lo ha stabilito uno studio della American Chemical Society.
di Franco Fracassi
Il cioccolato fondente fa bene al cuore. Lo hanno certificato gli scienziati della American Chemical Society (Acs) insieme a quelli della Louisiana State University. «Abbiamo scoperto che ci sono due tipi di microbi nell’intestino: quelli “buoni” e quelli “cattivi”. I microbi buoni, come i bifidobatteri e i batteri lattici, sono presenti nel cioccolato. Quando si mangia cioccolato fondente, questi batteri crescono e fermentano nello stomaco, producendo composti che sono antinfiammatori. Quando questi composti vengono assorbiti dal corpo, diminuendo, così, l’infiammazione del tessuto cardiovascolare e riducendo il rischio a lungo termine di ictus», Ha spiegato John Finley, il responsabile dello studio.
Il team ha testato tre diverse polveri di cacao, utilizzando un modello di sistema digestivo, costituito da una serie di provette modificate, in modo da simulare la normale digestione. Sono poi stati testati materiali non digeribili alla fermentazione anaerobica utilizzando batteri fecali umani.
Finley: «La polvere di cacao, un ingrediente nel cioccolato, contiene vari polifenoli, o antiossidanti, composti come catechina ed epicatechina, e una piccola quantità di fibra alimentare. Entrambi i componenti vengono mal digeriti e assorbiti, ma quando raggiungono il colon, i microbi positivi prendono il sopravvento. Nel nostro studio abbiamo scoperto che la fibra fermenta e i grandi polimeri polifenolici vengono metabolizzati in molecole più piccole, che vengono assorbite con maggiore facilità. Questi polimeri più piccoli presentano attività anti-infiammatoria».
Finley ha anche osservato che combinando la fibra presente nel cacao con sostanze prebiotiche si è in grado di migliorare la salute di una persona nel suo complesso e contribuire a convertire polifenoli nello stomaco in composti antinfiammatori. «Quando si ingeriscono, i prebiotici intestinali si verifica un aumento benefico della popolazione microbica e una diminuzione significativa di eventuali microbi indesiderati nell’intestino, come quelli che causano problemi di stomaco». I prebiotici sono carboidrati si trovano in alimenti come l’aglio crudo e cotto, la farina integrale che gli esseri umani non possono digerire, ma che i batteri buoni piace mangiare.
Secondo questa ricerca, benefici ancora maggiori deriverebbero dalla combinazione tra cioccolato fondante e frutta solida, come il melograno e le acai, un tipo di bacche che si trovano nella foresta amazzonica.