Fallimento del semestre renziano all’Ue, manifesta a Roma la lista Tsipras con i suoi interlocutori europei e con esponenti dei movimenti sociali. Verso lo sciopero generale
di Ercole Olmi
“La Causa Giusta” no alla Troika, no a Renzi. Questo è il titolo della manifestazione indetta dalla lista L’Altra Europa con Tsipras e che si svolgerà oggi, sabato 29 novembre, a Roma in Piazza Farnese a partire dalle 14.
Una manifestazione, quella promossa dall’Altra Europa con Tsipras, che pone al centro il fallimento del semestre europeo, il jobs act e il prossimo sciopero generale. Interverranno all’appuntamento rappresentanti del Parlamento Europeo e dei soggetti politici europei, insieme alle realtà politiche e di movimento che si sono rese protagoniste delle lotte nel nostro Paese.
Un appuntamento che la lista si dà «in vista dello sciopero generale a difesa dell’articolo 18» con la partecipazione di esponenti di varie formazioni europee di sinistra (Bloco de Esquerda, Sinistra Europea, Podemos e Syriza), ma che servirà soprattutti a ricompattare movimenti e sinistra italiana. In piazza ci saranno i tre eurodeputati della Lista Tsipras eletti in Italia: «Si aprono praterie per un soggetto di sinistra realmente democratico – ha siegato Rosa Rinaldi nella conferenza stampa di presentazione dell’evento – perchè sono avvenuti dei fatti: il risveglio sociale ed il mutamento del sistema politico con Renzi e Napolitano che hanno liquidato la centralità del Parlamento in un contesto di minaccia alla nostra democrazia. Poi c’è la trasformazione del Pd che ormai come partito non esiste più». «Se ci guardiamo attorno nel Mediterraneo, le sinistre sono vincenti. Le altre formazioni “sorelle” sono potenziali forze di governo attestate al 30%. In Francia è il contrario: c’è la peggiore destra. Noi in Italia siamo al bilico tra queste due realtà. Questa giornata è punto di passaggio per la costruzione di un soggetto unico della sinistra europea. A piazza Farnese da un lato facciamo parlare le nostre sorelle e i nostri fratelli di sinistra, una volta di diceva così, ma daremo spazio anche ai movimenti a cui non viene data visibilità: Stop Ttip, Forum sull’acqua, no-Tav, Stop biocidio».
«Questa manifestazione è anche il punto di partenza per aprire un percorso di costruzione di una sinistra unitaria nel nostro paese, che sappia dare una risposta positiva alla domanda politica che emerge dalle lotte contro questo governo di destra presieduto da Renzi», avverte Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione.
Ecco chi parlerà dal palco.
PARLAMENTARI EUROPEI
1) Barbara Spinelli
2) Eleonora Forenza
3) Curzio Maltese
4) Maite Mola, Vice Presidente del Partito della Sinistra Europea
5) Tania Gonzales eurodeputata Podemos,
6) Theano Fotiou responsabile attività solidali di Syriza
7) Katarina Martinz (Movimento portoghese “Che se lixe a Troila”, deputata portoghese)
MOVIMENTI
8) Campagna STOP TTIP (Elena Mazzone delegata dalla Campagna)
9) Forum dell’Acqua
10) NO TAV (Nicoletta Dosio)
11) Campagna STOP Biocidio (intervento dalla “Terra dei Fuochi”)
LAVORO/PRECARIETA’
12) Gianni Rinaldini
13) Giorgio Airaudo
14) Lavoratore (AST Terni)
15) Roberta Fantozzi
16) Loretta Pieralli (Orchestra del Teatro dell’Opera)
17) Francesco Sylos Labini (precari)
18) ACT Elena Monticelli
20) Monica Pasquino (25 novembre violenza sulle donne)
21) Sandro Medici (periferie vecchie e nuove contraddizioni Tor Sapienza)
22) Cristina Quintavalla (i tagli del governo ai territori tagliano diritti sociali e servizi )
Ecco il manifesto di convocazione: “Continua l’Europa della austerità con una nuova Commissione di larghe intese fra popolari e socialisti che persevera nelle politiche di rigore, nelle privatizzazioni e nella precarizzazione del lavoro. Altro che cambiare verso all’Europa: Renzi ha fatto i compiti a casa!
Col Job act si tolgono diritti fondamentali, si rafforza la precarietà, si colpisce la cassa integrazione.
Con la legge di stabilita’ si procede a tagli devastanti per il welfare e gli enti locali e si spinge alla privatizzazione dei servizi, Con lo Sblocca Italia si da’ il via libera a nuove cementificazioni e a nuove devastazioni di territori e ambiente. Con le riforme istituzionali si smantellano costituzione e democrazia.
Il governo Renzi a colpi di twitter fa politiche vecchie e fallimentari: politiche di destra!
Un grande movimento di lotta e di cambiamento sta crescendo contro queste politiche.
L’Altra Europa con Tsipras si batte perchè si ponga fine alla austerità e si costruisca una Europa dei diritti sociali e civili attivando un grande piano per creare nuova occupazione e per la riconversione ecologica dell’economia. L’Altra Europa difende l’articolo 18 e chiede che venga esteso a tutti. Vuole cancellare le leggi che determinano la precarietà e chiede un reddito di base per tutti”.
sarebbe ora che nascesse una forza politica di sinistra vera che di certo vada ben al di là del progetto di centro se non liberista (che è ideologia economica di destra che qualcuno vuole spacciare per economia valida per tutti) del PD… il PD ha dimenticato ceti e classi di riferimento, valori e ideali di riferimento (che non sono le ideologie)… il PD non rappresenta più come il Partito Socialista francese o il Labour Party alla Blair le classi che deve rappresentare un partito di sinistra