4.9 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024
4.9 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024
Homecronache socialiRoma, vigilia di Natale di lotta per il “mondo di sotto"

Roma, vigilia di Natale di lotta per il “mondo di sotto”

A rischio i servizi per i bambini detenuti e alcuni centri d’accoglienza. I lavoratori della coop 29 giugno occupano l’assessorato alle politiche sociali del Campidoglio

di Francesco Ruggeri

bambino_carcere_530

I lavoratori della Coop 29 giugno, sostenuti dall’Unione Sindacale di Base, hanno da poco occupato l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, sito in viale Manzoni 55.

La protesta era partita ieri al diffondersi della notizia che il V Dipartimento di Roma Capitale intenderebbe chiudere i centri d’accoglienza “Castel Verde”, destinato ai senza fissa dimora, e “La casa di Elettra”, dove si offre riparo a madri con bambini, gestiti dalla cooperativa ABC, attualmente commissariata, in subappalto dalla Eriches 29, del gruppo 29 Giugno. Da ieri i due centri d’accoglienza sono occupati da una ventina di lavoratori e 60 utenti.
La protesta proseguirà ad oltranza e l’USB ha immediatamente richiesto un incontro al Sindaco Marino, al Vice Sindaco Nieri e all’assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danese (che si sta recando sul luogo), chiedendo che si vada in proroga dell’appalto in corso al fine di tutelare lavoratori e utenti.

“Dal 1 gennaio se non trovano delle soluzioni salteranno i servizi essenziali rivolti ai detenuti che il comune da oltre 15 anni finanzia e si tratta del pulman che ogni sabato fa uscire dal carcere i bambini da 0 a 3 anni detenuti con le madri, la ludoteca di Regina Colei dove vengono accolti i figli dei detenuti, le case di accoglienza e molti altri servizi. Tutto questo perché in assestamento di bilancio nessuno ha previsto i fondi necessari che ora devono trovare da altra parte, come presidente della consulta carceri del comune ho interessato il sindaco, la neo assessora, i capigruppo….non vorremmo che le colpe degli altri ricadano su di noi e sui detenuti”, ha scritto ieri sera Lillo De Mauro a Popoff. [segue]

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Lo squadrismo dei tifosi israeliani e il pogrom immaginario

Violenza ad Amsterdam: i fatti dietro le mistificazioni e le manipolazioni politiche e mediatiche [Gwenaelle Lenoir]

Ferrarotti è morto e forse la sociologia non si sente troppo bene

Vita e opere dell'uomo, morto il 13 novembre a 98 anni, che ha portato la sociologia in Italia sfidando (e battendo) i pregiudizi crociani

Un Acropoli che attraversa una città, recitando

A Genova va in scena, per la quindicesima edizione, il Festival di Teatro Akropolis Testimonianze ricerca azioni

Maya Issa: «Nessun compromesso sulla pelle dei palestinesi»

L'intervento della presidente del Movimento Studenti Palestinesi in Italia all'assemblea nazionale del 9 novembre [Maya Issa]

Come possiamo difenderci nella nuova era Trump

Bill Fletcher, organizzatore sindacale, sostiene che ora “il movimento sindacale deve diventare un movimento antifascista”. [Dave Zirin]