Il ministero dell’Economia tedesco ammette ma rivendica. Una lettera di 40 pagine che le politiche di salvataggio “hanno clamorosamente fallito”
da Atene, Elena Sirianni
Catastrofico per la Grecia il programma di “salvataggio”, ammette il ministero dell’Economia tedesco. Lo scrive l’Avghi di oggi, il quotidiano di Syriza, riferendo a sua volta un articolo del Rheinische Post
E’ la stessa Germania a smentire la favola del salvataggio delle cicale greche a spese delle formiche tedesche.
In risposta ad una serie di quesiti posti dal partito della Sinistra Die Linke, il ministero dell’Economia tedesco ammette che il bilancio del “programma di salvataggio” della Grecia è catastrofico.
Un giovane su due in Grecia è disoccupato, i rendimenti economici del paese si sono ridotti del 25% dal 2009 mentre il debito è drammaticamente aumentato. Dopo cinque anni il bilancio del “salvataggio” della Grecia è drammatico. Anche il ministero dell’Economia tedesco è costretto ad ammetterlo in una lettera lunga 40 pagine in risposta ad una lista di domande poste da Die Linke. Ciò malgrado il ministero tedesco difende la scelta fatta perchè “una scelta diversa in un programma di aggiustamento comporterebbe una bancarotta disordinata della Grecia che causerebbe conseguenze gravissime”.
Nella lettera il ministero è costretto ad ammettere che il debito non è diminuito ma è invece aumentato vertiginosamente a causa della drammatica flesione del PIL del 22%.
Contemporaneamente, fra il 2010 e il 2013, le entrate previste dalle privatizzazioni dei beni pubblici sono state molto inferiori alle aspettative e invece di fruttare 22 miliardi hanno portato nelle casse dello stato solo 1 miliardo.
La lettera fa riferimento anche alle drammatiche diminuizioni di stipendi e pensioni, al forte aumento del numero dei disoccupati soprattutto fra i giovani, ma anche all’inasprimento della povertà.
La conclusione è che le politiche di salvataggio “hanno clamorosamente fallito”.
Come sottolineato dall’articolo, si può forse dubitare che la Germania riabbia i soldi che ha prestato alla Grecia, però finora non ci ha rimesso nemmeno un centesimo. Al contrario, Atene ha pagato gli interessi alla Germania per il prestito ricevuto. Dal 2010 al 2014 la KfW (Banca Tedesca per gli Investimenti) ha riscosso complessivamente 360 milioni di euro di interessi sul prestito alla Grecia. Per i prossini anni sono previsti altri 20 milioni l’anno di interessi”.