Dopo la vittoria al TAR, la procura di Caltagirone sequestra il cantiere. Esulta l’Associazione Antimafie Rita Atria. 4 aprile mega festa No Muos
di Alessio Di Florio
Sequestrato il MUOS, il mega impianto satellitare USA la cui costruzione è in corso a Niscemi e contestato da associazioni, comitati, movimenti, istituzioni e cittadini per gli impatti ambientali e sulla salute. Il 4 Aprile prossimo è in programma una nuova manifestazione NO MUOS a Niscemi, dove è in corso di realizzazione l’impianto. Dopo la notizia del sequestro, la manifestazione diventa quindi “una giornata di festa” secondo il sindaco di Niscemi, nella quale “passeggeremo nella Natura” aggiunge subito dopo riferendosi alla bellissima Riserva Naturale (e zona SIC, sito di importanza comunitario) nella quale da anni si tenta di imporre il MUOS.
“I politici che fino ad oggi sono scesi a compromessi a farsene una ragione: è pericoloso ed abusivo” dichiara il comitato delle Mamme No Muos, che ha accolto con entusiasmo la notizia. In primissima fila nelle denunce e nella lotta No Muos, l’Associazione Antimafie Rita Atria esprime in un comunicato della sua Presidente Santina Latella “una delle più grandi gioie” che si è “potuta provare negli ultimi anni”, ringraziando soprattutto l’avvocato Goffredo D’Antona e Nadia Furnari (fondatrice e colonna dell’associazione) “perchè senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile”. Per l’impegno contro il MUOS e l’attiva partecipazione Nadia Furnari si era vista recapitare il 6 febbraio dell’anno scorso garanzia “per essersi, in concorso con altri, “introdotta arbitrariamente in un luogo ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato e, nello specifico, all’interno della base statunitense “naval radio Transmitter facility (NRTF) d contrada Ulmo a Niscemi (CL), fatti accaduti in contrada Ulmo a Niscemi(CL) in data 09/08/2013″ e nel luglio, sempre dell’anno scorso, il “divieto di dimora” a Niscemi.
“Rigore è se Arbitro fischia e stavolta l’arbitro ha fischiato a nostro favore. La lotta continua e la memoria ha valore solo se è attiva. Grazie ancora a tutti quelli che ci hanno creduto ed hanno lottato con noi” scrive Santina Latella. “Davide vince su Golia” è il titolo del comunicato stampa dell’Associazione, che afferma di aver appreso “con orgoglio che ha ancora senso credere nelle istituzioni” e che le denunce contro il MUOS “avevano un fondamento”. Ma l’Associazione Antimafie Rita Atria non abbassa la guardia e aggiunge “adesso i poteri non si arrenderanno perché nel giro di due mesi il Movimento NO MUOS fatto di gente normale e una piccola associazione antimafie che esiste da 21 anni… hanno vinto sul colosso mondiale bellico USA”.
Il sequestro dell’impianto giunge dopo la vittoria al TAR dei comitati No Muos, con la quale anche i giudici hanno affermato che il mega impianto “sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini” e la denuncia da parte dell’Associazione Antimafie Rita Atria che (nonostante la sentenza ha di fatto revocato ogni autorizzazione) i lavori son proseguiti, con “la scorta della polizia di Stato”. Dopo la presentazione formale della denuncia da parte dell’avvocato D’Antona (l’Associazione ha dichiarato di aver ritenuto “GIUSTO e doveroso denunciare quelle istituzioni che nonostante abbiano giurato sulla Costituzione stanno umiliando e offendendo quel giuramento. Abbiamo denunciato quella polizia di stato che anzi di identificare chi continua ad operare nel cantiere del MUOS li scorta. A Niscemi la illegalità viene scortata dalla polizia di stato. Ecco perché abbiamo ritenuto doveroso denunciare quella parte di Istituzioni che ha tradito il popolo italiano e il suo giuramento. Alla luce di questi atteggiamenti arroganti e ILLEGALI, attivisti NO MUOS (giovani, donne, mamme,…), ogni giorno sono davanti al cancello 1 della base NRTF della Us Navy (e non NATO) per ricordare allo Stato Italiano che non siamo sudditi e che siamo Cittadini. Cittadini Liberi e che difendere la Sovranità del popolo è un atto dovuto. Un atto di R-Esistenza. Noi dell’Associazione Antimafie “Rita Atria”, con questa denuncia vogliamo ribadire che stiamo dalla parte dei partigiani del nuovo millennio. Ribadiamo inoltre l’importanza che il 4 aprile a Niscemi ci sia il Popolo Libero… e/o quello che vuole liberarsi… perché come diceva Pippo Fava: che senso ha vivere se non si ha il coraggio di lottare”.