Corteo dei movimenti a Roma Est, perché la liberazione vive nelle lotte sociali e quotidiane. Evento Anpi a Porta San Paolo a cui parteciperà anche il Comitato 25 Aprile
di Marina Zenobio
Il 25 aprile, a Roma, ci sarà un solo corteo cittadino, quello organizzato dai movimenti sociali nella periferia est della capitale che partendo dal quartiere di Tor Sapienza arriverà a Centocelle, in piazza delle Camelie.
E’ da diversi anni che i movimenti sociali romani organizzano il loro 25 aprile in periferia, e la scelta di Tor Sapienza per ricordare i 70 anni della liberazione dal nazi-fascismo non è ovviamente casuale. La borgata è stata infatti, lo scorso novembre, teatro di una vergognosa rivolta anti-immigrati da parte di un gruppo di residenti, con provate infiltrazioni fasciste, che tentarono di assaltare il centro immigrati “Il Sorriso”, costringendo al trasferimento di numerosi migranti minorenni. Si trattò di una tra le prime conseguenze della campagna razzista e xenofoba lanciata dal capo della Lega, Matteo Salvini, a cui non hanno perso tempo ad aggregarsi Casapound ed altri gruppi dell’estrema destra.
“Oggi come ieri la lotta è una” scrivono gli organizzatori del corteo sul manifesto di convocazione, quella contro il fascismo e i suoi rigurgiti, contro il razzismo xenofobo di cui gli eventi di Tor Sapienza dello scorso autunno sono stati solo una delle loro espressioni. E ancora “La liberazione vive nelle lotte sociali”, perché è nella presenza quotidiana sui territori che si combatte quella cultura dominante creata ad hoc per trasmettere ignoranza, e l’ignoranza è il miglior terreno di coltura del virus dell’intolleranza. Per questo i movimenti sociali ci tengono a precisare che ogni giorno è 25 aprile, perché la lotta contro il nazi-fascismo è quotidiana.
Il corteo partirà alle 9:30 da Via della Stazione di Tor Sapienza, dopo la commemorazione di Michele Testa, antifascista nato a Cercemaggiore (Campobasso) nel 1875 e morto a Roma il 24 settembre 1944. Geometra e perito agrimensore, a Testa si deve la fondazione della borgata di Tor Sapienza. L’arrivo sarà a Piazza delle Camelie, Centocelle, per poi trasferirsi nella vicina Piazza dei Gerani per un pranzo popolare.
Non si terrà invece il tradizionale corteo da Porta San Paolo, luogo simbolo della Resistenza nella capitale. L’Anpi Roma ha deciso di annullarlo dopo le polemiche per la mancata partecipazione della Brigata Ebraica e di Aned che volevano assicurazioni sul fatto che non sarebbero sventolate bandiere palestinesi. “Vogliamo sfilare con la nostra bandiera e chiediamo che non ci siano bandiere della Palestina” aveva dichiarato il portavoce della Brigata Ebraica Alberto Tancredi.
Da ricordare che il 25 aprile dell’anno scorso, all’uscita Colosseo della metro, un gruppo di manifestanti che voleva raggiungere il corteo dell’Anpi a Porta San Paolo sventolando bandiere palestinesi, fu aggredito da diversi rappresentanti della comunità ebraica arrivando al contatto fisico.
Per evitare “eventuali tensioni” l’Anpi ha così deciso per i 70 anni dalla liberazione di organizzare solo un presidio a Piazza Porta San Paolo, con un palco che dalle 10:30 ospiterà interventi di protagonisti della Guerra di Liberazione nonché rappresentanti delle istituzioni comunali e regionali.
All’iniziativa dell’Anpi parteciperà invece il Comitato 25 aprile, a cui aderiscono organizzazioni antifasciste e comunità resistenti internazionali, che si sono date appuntamento a Porta San Paolo alle 9,30. Segue il comunicato.
Il 25 aprile dei 70 anni dalla Liberazione cade in una situazione in cui i venti di guerra sono impetuosi dentro l’Europa e nell’area del Mediterraneo, e l’imperialismo di USA, UE e Israele, insieme ai suoi sciagurati prodotti come l’IS, rappresenta il principale nemico della pace.
Al contrario, la straordinaria tenacia di alcuni eroici popoli – dal Medio Oriente all’Europa – è di esempio alle lotte che hanno origine ovunque questi predatori mettano le mani. La giornata del 25 aprile ha quindi per noi tutti il significato di riattualizzare gli insegnamenti della Resistenza partigiana nel 70esimo della sua vittoria.
Una resistenza che si rende necessaria anche nei luoghi di lavoro e nei territori, dove la crisi capitalista e le politiche economiche dei vari governi aggrediscono ad oltranza le condizioni di lavoro e di vita delle masse lavoratrici.
Vogliamo che nelle piazze dei partigiani ci siano i simboli di chi lotta per la libertà, l’uguaglianza, la giustizia sociale e l’autodeterminazione dei popoli.
Per questo ci rivolgiamo a tutte le realtà solidali con i popoli che resistono all’imperialismo, ai movimenti per le lotte sociali, a tutti/e gli autentici antifascisti/e antimperialisti/e antirazzisti/e:
insieme in piazza il 25 aprile!
NO PASARAN
Appuntamento ore 9,30 a piazza di Porta San Paolo.
Il Comitato 25 Aprile
A nos gusta muchissimo!
hasta siempre
W la resistenza!