Episodio di violenza fuori dallo stadio di Guimaraes, dove un tifoso del Benfica è stato aggredito da un agente di polizia davanti al padre e ai suoi due figli
di Carlo Perigli
La situazione sembra calma, finchè da uno scambio di battute tra Josè Magallanes, il più giovane dei due e padre dei due bambini, e il poliziotto scaturisce un’improvvisa e brutale aggressione da parte di quest’ultimo, davanti agli occhi dei figli, uno dei quali viene gettato a terra insieme al padre. Di fronte all’intervento del padre di Magallanes, è sempre lo stesso agente ad allontanarlo colpendolo due volte al viso, mentre altri poliziotti bloccano Josè, gettato a terra e manganellato ripetutamente. Oltre che per l’assenza di motivazioni e la brutalità, l’aggressione risulta inaccettabile perchè compiuta di fronte a due bambini, che assistono sgomenti al pestaggio del padre da parte della polizia. Come si può ben vedere nel video difatti, il più piccolo dei due strilla e corre via impaurito, per poi essere raggiunto e consolato da alcuni poliziotti, mentre l’agente Silva continua a colpire il padre, allontanando i presenti che protestavano per la violenza.
Ai giornali portoghesi Josè Magallanes ha dichiarato che stava facendo bere il figlio quando il poliziotto si è avvicinato, e di non aver provocato in alcun modo una reazione del genere. Oltre al danno la beffa, su di lui pendono le accuse di ingiuria aggravata e minaccia aggravata, entrambe smentite dall’uomo, che ha incontrato la stampa di fronte al tribunale al termine di un incontro con la Procura di Guimaraes. Secondo quanto riportato da Sol.pt, nei confronti di Felipe Silva è stato aperto un procedimento disciplinare, che accerterà le dinamiche dell’accaduto e le eventuali, ma tutto sommato piuttosto probabili, responsabilità dell’agente.