3.1 C
Rome
giovedì, Novembre 21, 2024
3.1 C
Rome
giovedì, Novembre 21, 2024
HomecultureLicenziata la cuoca dei bambini poveri

Licenziata la cuoca dei bambini poveri

Della Curry, ormai ex responsabile della cucina di una scuola del Colorado, è stata licenziata in tronco per aver servito da mangiare a dei bambini che non potevano permettersi il pranzo

Di Carlo Perigli

Della CurryLicenziata perché serviva il pasto a dei bambini che non potevano permettersi di pagarlo. Succede negli Stati Uniti, alla Dakota Valley Elementary School di Aurora, Colorado, e la vittima di questa storia assurda si chiama Della Curry, fino a qualche giorno fa responsabile della cucina della scuola.

«Avevo una bambina di prima elementare di fronte a me, che piangeva perché non aveva i soldi per il pranzo – ha dichiarato la donna alla stampa – e sì, le ho dato da mangiare». Un comportamento intollerabile per il distretto scolastico, che per i bambini che non possono permettersi di pagare il pranzo, e che non rientrano negli stretti parametri in vigore per ottenere la riduzione o la gratuità, prevede la distribuzione di un pezzo di formaggio su un hamburger e una confezione piccola di latte. Una situazione intollerabile che la donna, madre di due figli, ha affrontato dando da mangiare a tutti i bambini che non potevano permetterselo. «Non capirò mai come uno dei Paesi più ricchi del mondo non possa fornire il pranzo ai suoi bambini», ha commentato Della tramite il suo profilo facebook.

I was let go today from my position as a kitchen manager for Cherry Creek School District. I was fired for giving food…

Posted by Della Curry on Venerdì 29 maggio 2015

Motivazioni indiscutibili, ma a quanto pare non sufficienti per il distretto scolastico, che ha deciso di licenziare la donna in tronco. Secondo quanto riportato da Abc, i dirigenti non hanno rilasciato alcun commento, limitandosi a  dichiarare che “la legge non prevede che il distretto fornisca il pranzo ai bambini che si sono dimenticati i soldi”.

In seguito all’evento, Della ha aperto una pagina facebook chiamata “No Child Goes Hungry”, dalla quale continua a dare aggiornamenti in merito alla situazione. Al momento è stata avviata una raccolta fondi in suo favore, ma la donna ha tenuto a precisare che userà quel denaro solamente per avviare campagne volte alla modifica dell’attuale regolamento distrettuale. «È il momento di rendere il pranzo a mensa parte integrante delle giornate scolastiche di tutti i bambini», ha scritto sulla sua pagina

Ebbene, se state pensando che certi episodi accadono solo altrove, ricordatevi di Filippo Bongiovanni. Non vi dice niente? Ebbene, si tratta del trentacinquenne sindaco leghista di Casalmaggiore, piccolo comune della provincia di Cremona, che lo scorso ottobre decise di escludere dai servizi di mensa scolastici tutti i bambini le cui famiglie non erano in grado di pagare la retta. A ben vedere, per perdere ogni traccia di umanità, non bisogna neanche guardare troppo lontano.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Lo squadrismo dei tifosi israeliani e il pogrom immaginario

Violenza ad Amsterdam: i fatti dietro le mistificazioni e le manipolazioni politiche e mediatiche [Gwenaelle Lenoir]

Ferrarotti è morto e forse la sociologia non si sente troppo bene

Vita e opere dell'uomo, morto il 13 novembre a 98 anni, che ha portato la sociologia in Italia sfidando (e battendo) i pregiudizi crociani

Un Acropoli che attraversa una città, recitando

A Genova va in scena, per la quindicesima edizione, il Festival di Teatro Akropolis Testimonianze ricerca azioni

Maya Issa: «Nessun compromesso sulla pelle dei palestinesi»

L'intervento della presidente del Movimento Studenti Palestinesi in Italia all'assemblea nazionale del 9 novembre [Maya Issa]

Come possiamo difenderci nella nuova era Trump

Bill Fletcher, organizzatore sindacale, sostiene che ora “il movimento sindacale deve diventare un movimento antifascista”. [Dave Zirin]