A Genova dodici giorni di teatro, musica, danza, incontri, cucina con il Suq Festival.
[Ludovica Schiaroli]
Inizia oggi al Porto Antico di Genova la diciassettesima edizione del SUQ festival con un programma culturale internazionale che darà spazio a oltre 100 eventi con la partecipazione di artisti, scrittori, giornalisti, esponenti di associazioni umanitarie e tutte le Comunità di immigrati della Liguria.
Dodici giorni (dal 13 al 24 giugno) con un programma dedicato principalmente al dialogo e all’integrazione tra popoli, con grande attenzione per gli “ultimi”, come li chiamava Don Gallo, che anche quest’anno sarà ricordato durante la Giornata mondiale del Rifugiato, il 20 giugno. Principali ospiti i disegnatori satirici Vauro e la tunisina Nadia Khiari, membro di Cartoonist for Peace.
Tutte le iniziative del Suq sono gratuite, escluso gli spettacoli teatrali (biglietto euro 5), ma anche quest’anno sarà riproposta l’iniziativa dei biglietti “sospesi”, che distribuirà 30 biglietti gratuiti ogni sera a cittadini in difficoltà.
La rassegna del teatro del Dialogo resta il cuore del festival con i suoi otto spettacoli dedicati al tema “nutrire corpo e spirito” che vedrà alcuni spettacoli nell’antica Chiesa di San Pietro in Banchi, che si aggiunge agli spazi scenici di Palazzo San Giorgio e alla Piazza delle Feste. Nella Chiesa: il 20 giugno reading di Pippo Delbono su brani di Corano, Vangelo, Bibbia e Sutra del Loto; il 22 in prima nazionale, lo spettacolo Teresa, mon amour, dedicato a Teresa d’Avila, nel cinquecentenario dalla sua nascita, in un testo di Julia Kristeva mai rappresentato in Italia (in Francia ne è stata interprete Isabelle Huppert) prodotto dalla Compagnia del Suq, con Carla Peirolero, Roberta Alloisio e Mario Arcari, (già protagonisti dello spettacolo “Esistenza soffio che ha fame” con Don Andrea Gallo) . Altra produzione Suq, lo spettacolo Cuciniamoci il futuro, con Enrico Campanati, Chef Kumalé e Laura Parodi (il 14 e il 21). La Rassegna ospita poi gli spettacoli di Marco Baliani (il 18), Sara Bertelà (il 17), Marta Cuscunà (il 16), Compagnia della Luna di Norma Martelli (il 15), Compagnia Mascherenere con Modou Gueye (il 19).
E poi musica (rap, hip hop, dj set, afrobeat, tango artentino, ballate curde e macedoni, canto popolare), incontri e presentazioni e 13 cucine diverse per raccontare anche attraverso il cibo le unicità di tanti paesi. Si potrà infatti scegliere tra menu con specialità giordane, ghanesi, indiane, senegalesi, marocchina, araba, colombiana, tunisina, spagnola e naturalmente ligure. A corollario due laboratori curati da Sergio Rossi dedicati, il primo alla storia delle trofie e della pasta mediterranea, il secondo alla rose in cucina.
In questi giorni in cui l’emergenza migranti che scappano da guerre e povertà è vista da molti solo come un problema di ordine pubblico, il Suq resta un luogo dove respirare un’aria diversa, quella dell’inclusione e dell’accoglienza.
Tutto il programma del Suq Festival.