Sos4Gaza Message in a Bottle è la campagna lanciata dall’UNRWA per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui desideri dei giovani rifugiati palestinesi
Di Carlo Perigli
Cos’è un bambino se non un portatore sano di sogni? Desideri da realizzare, passioni da coltivare, con quella incredibile dose di entusiasmo che solo da piccoli riusciamo a mettere in ciò che facciamo. Come Nedal, 12 anni e un’innata passione per la musica, che pur di suonare si è costruito una batteria fatta con i barattoli. O Hala, che di anni ne ha 10, e coltiva la sua passione per la moda, con la speranza di diventare una stilista affermata. Come Bashar, 8 anni, che invece si diverte a dare spettacolo con le sue acrobazie, e da grande sogna di fare il clown. Sono tutti bambini di Gaza, e di diverso dagli altri hanno soltanto tre guerre che puntualmente hanno distrutto il loro presente e minato il loro futuro.
Per loro, lo scorso venerdì l’Unrwa ha lanciato la campagna #Sos4Gaza “Messagge in a Bottle”, in corrispondenza con il mese del Ramadan e dell’anniversario dell’attacco israeliano della scorsa estate, per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale riguardo ai disagi dei giovani rifugiati palestinesi, raccogliendo inoltre fondi per garantire il funzionamento delle 245 scuole che l’agenzia ha aperto nell’exclave, un servizio che attualmente riguarda circa 230mila studenti.
«La campagna #Sos4Gaza “Message in a Bottle” – si legge sul sito dell’Agenzia – vuole dare voce ai desideri dei bambini di Gaza per un futuro migliore e diffondere il loro messaggio di SOS in tutto il mondo. In corrispondenza con il mese del Ramadan, la campagna mira a raccogliere fondi per sostenere l’educazione di migliaia di rifugiati palestinesi nelle scuole di UNRWA a Gaza».
La campagna viaggerà per il mondo fino al 25 agosto. La prima bottiglia è stata recapitata simbolicamente al presidente della Camera Laura Boldrini dai bambini della scuola Rosmini di Roma. Nelle prossime settimane, i messaggi di solidarietà dei bambini palestinesi verranno consegnati a politici e personaggi celebri sparsi per il mondo.
La campagna, che sarà in corso fino al 25 agosto, potrà essere supportata attraverso donazioni al programma educazione di UNRWA. Per tutta la durata della campagna sarà attivo l’hasthag #SOS4Gaza, con l’obiettivo di diffondere la campagna anche sui social network.