Due cittadini israeliani, secondo Tel Aviv, sarebbero detenuti nella Striscia di Gaza da Hamas. Un remake che non ci piace
di Marina Zenobio
E’ trascorso esattamente un anno dall’attacco israeliano contro Gaza costato la vita ad oltre 2000 palestinesi, oltre alla distruzione di case e infrastrutture che i gazawi non hanno potuto ricostruire per mancanza di fondi. All’epoca fu la risposta di Israele al presunto rapimento e uccisione da parte di Hamas di tre giovani israeliani. E oggi sembra aprirsi uno scenario simile che non promette nulla di buono.
Il ministero della difesa israeliano, Moshe Ya’alon, ha accusato Hamas di detenere due cittadini israeliani che risulta scomparsi nella Striscia di Gaza da diversi mesi e sul cui caso era stato finora mantenuto il blocco informativo.
Da quanto riporta Haaretz il primo dei due scomparsi si chiama Avraham Mengistu, definito dalla stampa “mentalmente instabile”, è un cittadino israeliano di origine etiope con residenza ad Ashkelon . Si era allontanato da casa nel settembre del 2014 dirigendosi verso a sud dove avrebbe superato le recinzioni tra Gaza e Israele per entrare in territorio palestinese. Qui Menghistu è stato preso dalle forze di sicurezza di Hamas, informazione confermata da un’ultim’ora:
Hamas ha fatto sapere che Avraham Mengistu, dopo essere stato arrestato, interrogato e detenuto, sarebbe stato rilasciato dalle forze di sicurezza del movimento islamico. Dopo la sua liberazione si sarebbe diretto in Egitto. Israele comunque continua a ritenere che Mengistu è ancora a Gaza, prigioniero del gruppo islamico.
Ancora non rivelata invece l’identità dell’altro israeliano che, secondo l’ufficio di coordinamento militare israeliano per la Striscia di Gaza, il COGAT, sarebbe scomparso nella Striscia. Secondo indiscrezioni si tratterebbe di un beduino arabo-israeliano dell’area del Negev (Sud Israele), anch’egli soffrirebbe di problemi mentali e già avrebbe più volte attraversato le linee che separano Gaza da Israele. La sua scomparsa risalirebbe a tre mesi fa ma non se ne conoscono le circostanze.
Per il momento non ci sono state reazioni di Hamas, a parte una secca dichiarazione di non essere a conoscenza dei fatti.