Domani manifestazione a Firenze contro la sentenza che ha assolto i responsabili di uno stupro perché la donna violata “non ha una vita lineare”
di Marina Zenobio
Si terrà domani 28 luglio a Firenze la manifestazione in solidarietà con la giovane donna stuprata nel 2008 da un branco di 6 uomini, tutti italiani tra i 20 e 25 anni, tutti assolti perché, come si evince dalla sentenza emessa dalla Corte di Appello di Firenze, “Fu un discutibile momento di debolezza e di fragilità della ragazza”.
Una motivazione che racchiude in sé evidenti giudizi morali, secondo Lisa Parrini, avvocata della giovane violentata, riferendosi anche alla “vita non lineare” con cui i giudici hanno definito la vita della ragazza perché, come spiegato da Parrini “la ragazza ha avuto dei rapporti occasionali, un rapporto di convivenza e una relazione omosessuale”. Così che i giudici, in luogo di giudicare gli uomini per stupro, hanno giudicato le scelte di vita della donna stuprata con una motivazione della sentenza di quattro pagine in cui sostengono che “il comportamento della ragazza ha dato modo ai ragazzi di pensare che la stessa fosse consenziente”. In un passaggio i giudici definiscono la ragazza “un soggetto fragile, ma al tempo stesso creativo, disinibito, in grado di gestire la propria (bi)sessualità, di avere rapporti fisici occasionali di cui nel contempo non era convinta”.
Ed è contro questa vergognosa sentenza che gruppi di donne e non solo, a partire da “Unite in Rete”, hanno organizzato la manifestazione il cui slogan è “La libertà è la nostra ‘fortezza’”, che si terrà domani sera alle 21 nell’area del parcheggio della Fortezza da Basso di Firenze, lì dove lo stupro è avvenuto. Centinaia le adesioni di associazioni di donne, femministe e lesbiche, centri antiviolenza locali e nazionali, sindacati e partiti politici.
Con l’hastag #nessuna scusa, anche sui social si è scatenata la protesta e sono stati migliaia gli attestati di solidarietà alla donna e di dura critica ai giudici che hanno emesso la sentenza di assoluzione e le relative motivazioni, perché non esistono scuse per uno stupro.
Il testo della convocazione della manifestazioneStupro di Firenze: nessuna scusa
La libertà è la nostra “fortezza”
Ci riprendiamo la Fortezza perché …
– le motivazioni della sentenza di Firenze sono inaccettabili;
– questa sentenza ha leso l’autodeterminazione di tutte le donne;
– il processo è stato fatto alla ragazza e alla sua vita;
– vogliamo sapere perché la procura generale non ha fatto ricorso facendo scadere i termini.
Riaffermiamo la nostra libertà: siano processati i violenti e non le vittime!
Non vogliamo essere giudicate per come ci vestiamo, per il nostro orientamento sessuale e i nostri comportamenti.
Troviamoci martedì 28 luglio alle 21,00 all’ingresso principale della Fortezza da Basso in piazza Bambine e Bambini di Beslan, Firenze.
Hanno promosso e aderito:
Unite in rete, Artemisia, TOSCA – Coordinamento toscano centri antiviolenza, Di.Re., Libere tutte Firenze, Il Giardino dei Ciliegi, Collettivo DeGenerate, Azione gay e lesbica, IREOS, Libreria delle donne, Associazione Fiesolana 2b, Intersexioni, ARCI Firenze e Toscana, Rete Genitori Rainbow, Coordinamento contro la violenza di genere e il sessismo, Coordinamento donne CGIL Firenze e Toscana, LeMusiquorum, Gruppo DDD, Laboratorio per la laicità, Rete donne SEL, Gruppo consiliare Firenze Riparte a Sinistra, on. Marisa Nicchi, sen. Alessia Petraglia, Daniela Lastri.
Altre adesioni
Arcilesbica Firenze, Crs, Corrente alternata, Coltiviamo Cultura in Genere, Nuove Generazioni su Orme Radio, Resistenza Femminista, Pasionaria.it, COSPE, Mi diras Nur progetto contro la violenza dell’Associazione Mahila, Khadija Cirafici, Centro AntiViolenza Associazione “donne insieme valdelsa”, colle val d elsa (SI), Comitato Territoriale ARCIGAY Leonardo Da Vinci di Grosseto, Nosotras Onlus, Associazione Progetto Arcobaleno Onlus, Lei disse sì, Il Gruppo – Siena, Associazione Re.Li.Ve (Relazioni Libere dalle violenze), Associazione Evelina De Magistris Livorno, ArciLesbica Nazionale, La Casa Internazionale delle Donne di Roma, Collettiva AutonoMia di Reggio Calabria, Associazione Evelina De Magistris Livorno, Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti (CAM) di Firenze, Ferrara, Roma e Cremona, Periferie al Centro – Fuori Binario, Associazione A.R.Pa.-Associazione Raggiungimento Parità di Massa, Centro antiviolenza la Nara di prato, Compagnia DanzArte di Livorno, ARCI nazionale, The Cleopatras, Associazione culturale FriendLI, Rete 13 Febbraio Pistoia, Cav donnachiamadonna di Siena
Cristina Obber, Barbara Bonomi Romagnoli, Maria Luisa Boccia, Aglaia Viviani, Donatella Golini, Laura Gaspari, Elisabetta Togni Dalla Torre, Farideh Karamloui, Simona Sforza, Daniella Vangieri, Monica Sgherri, Papi Buzz, Alessandra Giannini, Luca Sparnacci, Evelina Visani, Francesca Pontani, Mirella Sarti, Roberta Montanari, Paola Borsoi, Maddalena Robustelli, Francesca Moccagatta, Adriana Nannicini Rita Murgia, Gianna Massari Michelotti, Debora Mastronardi, Albalisa Sampieri, Bia Sarasini, Sara Catania Fichera, Eleonora Pinzuti, Marisa Guarnieri, Adelina, Luisa Bordiga-coordinatrice Consulta Milanese per la Laicita’ delle Istituzioni, Bia Sarasini, …
Sindacato Cobas quadrifoglio, Filcams Cgil Grosseto, Coordinamento donne Fisac Firenze, Federazioni Lavoratori della Conoscenza di Firenze (FLC CGIL), coordinamento Donne Filt Cgil,Coordinamento donne Fisac Cgil nazionale, coordinamento donne CGIL Pisa, USB Toscana
L’Altra Europa con Tsipras, Sì Toscana a Sinistra, Retedem -PD Toscana, Eleonora Forenza gruppo GUE/NGL, Comitati Possibile Firenze, Emanuela Periccioli delegata di pari opportunità del comune di Borgo San Lorenzo,
Le adesioni sono aperte. Inviate la mail di adesione a uniteinrete@gmail.com
giusto stuprarla non portava il burka….ecchecavolo…….no pasaran