Dopo il campeggio No Muos, Zona22 ospita il primo festival a trivelle zero. Il governo Renzi firma il decreto che autorizza Ombrina ma in Abruzzo la lotta non si ferma
da Chieti, Alessio Di Florio
Sta partendo in queste ore il primo “Festival a Trivelle Zero”. Organizzato dal CSOA Zona Ventidue, in questi mesi al centro di tutta la mobilitazione contro la deriva petrolifera in Abruzzo (che abbiamo seguito in questi mesi su Popoff https://www.popoffquotidiano.it/2015/05/18/petrolio-labruzzo-non-lo-vuole-trovare/ ), fino a domenica tantissimi sono gli eventi programmati: concerti, mostre, presentazioni libri, feste e dibattiti che culmineranno domenica prossima con il concerto dei 99 Posse a Lanciano. E il primo, stasera, non poteva che essere “Trivelle Zero”, l’assemblea pubblica sulle prossime iniziative e sulle prospettive del Coordinamento No Ombrina. Nei giorni scorsi i ministri Franceschini e Galletti hanno firmato il decreto che autorizza Ombrina Mare. Dopo la storica mega-manifestazione del 23 maggio scorso a Lanciano, che ha visto numeri che in Abruzzo non sono mai stati raggiunti neanche dai maggiori scioperi unitari dei sindacati confederali (482 adesioni di comitati, associazioni, movimenti, istituzioni, compresa una delegazione dalla Svizzera; almeno 60.000 persone hanno sfilato in corteo, 10 volte i numeri della prima manifestazione anti trivelle del 2008 a Pescara e almeno 20.000 partecipanti più della manifestazione di due anni fa sempre a Pescara, quasi un’ora e un quarto il tempo necessario per veder sfilare l’intero corteo), la mobilitazione non si è mai fermata. Il Festival ne rappresenta un momento centrale, in vista di un autunno che vedrà tutte le realtà attivatesi in questi mesi proseguire in difesa della costa e dell’intero Abruzzo e non arrendersi. Ancor di più dopo la notizia del decreto firmato da Galletti e Franceschini. Il Coordinamento No Ombrina lo ha definito un “decreto balneare”, con il quale il governo Renzi “ha scelto i petrolieri, contro gli abruzzesi”. Per gli ambientalisti “è uno schiaffo per il presidente della Regione Luciano D’Alfonso; la linea dialogante con il Governo è bocciata inesorabilmente” a cui chiedono “quando andiamo con centinaia di sindaci a Roma per contestare questo Governo? Quando si romperà definitivamente con Renzi, che non ha timore di costruire un enorme gasdotto sulle faglie sismiche più pericolose d’Europa passando anche per L’Aquila e di far trivellare davanti alla costa che dà lavoro a decine di migliaia di persone?”. Contro il “sigillo per scelte antidemocratiche di un governo mai eletto che sta portando avanti politiche che non sono state mai oggetto di consultazione popolare” l’invito è a “continuare la lotta in ogni sede, dal parlamento alle piazze passando per i tribunali” sottolineando che in passato sono state vinte “battaglie all’ultimo minuto” e che “proprio nei momenti difficili bisogna unirsi per lottare e difendere il territorio, la nostra salute e l’economia diffusa”.
In un’ideale staffetta che unisce regioni geograficamente lontane, ma accomunate nella lotta per la difesa del futuro della terra su cui viviamo, l’Abruzzo sta raccogliendo il testimone dal movimento No Muos, il cui campeggio a Niscemi si è concluso domenica scorsa con la commemorazione delle stragi atomiche di Hiroshima e Nagasaki, al termine di quattro giorni di banchetti, spettacoli, presidi, assemblee, azioni di disturbo il cui momento centrale è stato nella partecipatissima manifestazione dell’8 agosto, che ha visto presenze da tutta Italia. Gli ultimi mesi sono stati intensissimi per la mobilitazione contro il MUOS, tra importantissime vittorie (https://www.popoffquotidiano.it/2015/04/02/la-lotta-paga-sequestrato-il-muos/ ), le minacce della console USA rispedite al mittente dal movimento (https://www.popoffquotidiano.it/2015/06/03/muos-la-console-usa-dichiara-guerra-al-movimento/ ) e una stampa nazionale che continua ad essere a dir poco ostile alle ragioni delle siciliane e dei siciliani (http://www.nomuos.info/muosmedia/ ), che non si ferma e prosegue “per le ragioni di sempre, perché ogni manifestazione deve rappresentare il tentativo di cambiamento, contro l’imposizione del Muos, contro l’inquinamento delle antenne Nrtf, contro un sistema bellico che impone i conflitti”.
PROGRAMMA FESTIVAL A TRIVELLE ZERO
* 12 AGOSTO/Prima giornata
Ore 18 Aperitivo letterario di inaugurazione del festival: “Le lotte di ieri e di oggi in difesa del territorio”:
– Presentazione del libro di Enrico Graziani “La Sangro Chimica, una vittoria per il futuro”.
– Mostra fotografica ”Oltreguardare: tra memoria e cambiamento” a cura del gruppo informale Samizdat e finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del Programma Gioventù in Azione 2009-2013.
ore 21.00 Assemblea pubblica “Trivelle Zero”, con partecipazione di associazioni e movimenti del Coordinamento No Ombrina
Ore 22.30 Concerto “Lu sole allavate” // A seguire Gae Campana
* 13 AGOSTO/Seconda giornata
ore 20.00 Presentazione di produzioni video e scatti fotografici raccolti durante le mobilitazioni contro l’elettrodotto Villanova-Gissi
ore 21.00 Incontro /dibattito sul tema dei grandi elettrodotti inutili “Dal Veneto alla Sicilia comitati in lotta contro le grandi infrastrutture Terna”.
ore 22.30 Concerto: Fabrizio Franchini – Acustic Blues > una serata all’insegna del blues acustico attraverso un percorso musicale che parte dai classici del Delta degli anni trenta fino ad arrivare al Chicago Blues degli anni 50 // a seguire Dj set con Dirty Red
* 14 AGOSTO
ore 18.00 Presentazione del libro “Alba di mondi altri”. I nuovi movimenti dal basso in America Latina, di Raúl Zibechi, scrittore e giornalista uruguayano.
ore 21.00 Dibattito “Grandi Opere in Italia” con i comitati in difesa del territorio: No Tav, No Muos, No Tap/Cittadini per ambiente_Sulmona, v°Foro No Grandi Opere (NGO) Friuli,
No Grandi Navi, No stoccaggio gas S. Benedetto del Tronto.
ore 22.30 Festa in spiaggia alla Calata Cintioni// San Vito CHietino
* 15 AGOSTO
ore 22.30 Rap tutto al femminile con MARTI STONE// A seguire Concerto “BESTIE RARE” > gruppo rap romano nato verso la fine degli anni ’90 e da sempre attivo nella militanza politica e vicino alle lotte territoriali.
Tre i membri che compongono la band, Para (voce) Plug (Voce e Beat maker) e Elio (Voce). Il loro è un rap personale, libera espressione di cose da dire, lontano dai cliché// a seguire DjSEt DUB
* 16 AGOSTO
L’ultima giornata si svolgerà a Lanciano prima il Parco del Diocleziano e poi in Piazza Plebiscito// L’ingresso sarà aperto a partire dalle ore 17.
ore 18.00 Dibattito contro lo Sblocca Italia: Coordinamento nazionale H2O, A sud, Campagna Stopbiocidio, Opzione Zero/Veneto, Centro sociale Paci-Paciana /Bergamo, Rete della conoscenza (Roma)
ore 22.30 Concerto in Piazza Plebiscito// PercezioneSestoSenso e a seguire “Curre Curre Guaglio’ 2.0 – Non un passo indietro”, il nuovo disco dei 99 POSSE distribuito Artist First, che ripercorre i grandi successi della loro prima discografia e una carriera da record.