Il 70% degli iscritti al Labour vota per bloccare il programma Trident. Con Jeremy Corbyn il disarmo nucleare prende forza
di Pía Figueroa, Pressenza
(Foto di Hispantv.com)
Domenica 1° novembre si è tenuta una consultazione interna del Partito Laburista britannico in Scozia e il 70% dei partecipanti ha approvato lo smantellamento del programma di sottomarini nucleari Trident del Regno Unito.
Da quando, lo scorso settembre, Jeremy Corbyn è stato eletto leader del Partito Laburista, la posizione a favore del disarmo nucleare ha preso molta forza. Lo smantellamento di questo programma di sottomarini nucleari sarà dunque difeso nel congresso annuale che si terrà in Scozia il prossimo maggio. Il Regno Unito dispone attualmente di 120 ogive nucleari per i quattro sottomarini britannici di classe Vanguard. Ognuno di essi può portare fino a 40 ogive e otto missili operativi.
La mozione approvata descrive le armi nucleari come “straordinariamente costose” e soprattutto come una “minaccia per la sopravvivenza dell’umanità.”
Nicola Sturgeon, leader del Partito Nazionalista Scozzese, inaugurando ad Aberdeen il congresso annuale del partito, ha attaccato in modo esplicito i laburisti, sostenendo che Corbyn “non può unire il suo partito”. Ha ricordato che tra i laburisti esistono diverse tendenze e profondi disaccordi interni riguardo al rinnovo del programma Trident, a cui il leader si oppone con fermezza. I risultati della consultazione scozzese a favore del disarmo nucleare però sembrano indicare il contrario.
Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo