PROROGATA AL 10 GENNAIO 2015 LA MOSTRA SUI 50 ANNI DELLA RIVISTA LINUS!
CENTRO FUMETTO “ANDREA PAZIENZA” in collaborazione con COMUNE DI CREMONA, con il patrocinio di REGIONE LOMBARDIA in partnership con LINUS, FESTIVAL NAPOLI COMICON,FESTA DEL TORRONE, CENTRO APICE UNIVERSITA’ DI MILANO, BIC LICENSING propongono 50 anni di linus CINQUANT’ANNI DI CULTURA DEL FUMETTO una mostra in due sedi
Palazzo del Comune e Museo di Storia Naturale Cremona 24 ottobre – 29 novembre 2015 10 gennaio 2016!
La mostra è l’occasione non solo per presentare un’esperienza di successo e personaggi amatissimi dal pubblico, ma anche per valorizzare il fumetto nel suo insieme
SIAMO LIETI DI COMUNICARE CHE LA MOSTRA DEDICATA AI 50 ANNI DELLA RIVISTA LINUS SARA’ PROROGATA SINO AL 10 GENNAIO 2016!
Le prime settimane di apertura hanno registrato un afflusso positivo! Negli ultimi giorni la mostra ha superato le ottocento presenze e si appresta a raggiungere i mille visitatori. D’intesa con il Comune di Cremona si è quindi deciso si prorogare l’apertura sino al prossimo 10 gennaio. Sono stati fissati anche due incontri con il pubblico! Domenica 6 dicembre con Sergio Staino e domenica 13 dicembre con Tuono Pettinato, a cui parteciperanno critici e giornalisti di settore!
GLI ANNI DI LINUS! DUE INCONTRI CON ALCUNI DEI PROTAGONISTI DELLA STORIA DELLA RIVISTA CHE HA CAMBIATO IL FUMETTO ITALIANO
Cremona Domenica 6 dicembre, h. 16,30 Sala incontri Palazzo del Comune
SERGIO STAINO regista, autore satira e fumetti DANIELE BARBIERI semiologo GIOVANNI ROBERTINI Direttore Linus
Cremona Domenica 13 dicembre, h. 16,30
Sala incontri Palazzo del Comune
TUONO PETTINATO autore e illustratore FERRUCCIO GIROMINI giornalista e critico MATTEO STEFANELLI Direttore Fumettologica
Gli incontri si tengono nell’ambito del progetto LA BIBLIOTECA RIVISTA
IL CFAPAZ RACCONTA linus E PRESENTA IL MEGLIO DEL FUMETTO MONDIALE
Il Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, luogo di promozione culturale, aggregazione e formazione, partecipa all’evento rappresentato dall’anniversario dell’uscita del primo numero della rivista linus con una mostra articolata in due sedi, che vuole raccontare il percorso compiuto.
Il grande evento espositivo segue analoghe mostre dedicate ad autori e personaggi come Tex, Ken Parker, Pazienza, Mattotti, Toppi, Dylan Dog e Diabolik, e la collettiva “I love fumetti” per i 25 anni del Cfapaz.
LA RIVISTA: GIOCO INTELLETTUALE E VETRINA PER GRANDI PERSONAGGI
Linus è il nome di un personaggio che fa parte del notissimo gruppo dei Peanuts. Chi non conosce l’incompreso Charlie Brown, la cinica Lucy o il geniale Snoopy? I Peanuts sono diventati un successo planetario, ma all’inizio degli anni sessanta non tutti ne avevano compreso il valore.
Tra questi un gruppo di appassionati e intellettuali, tra cui spicca Giovanni Gandini che decide di vendere la sua collezione di francobolli per disporre del denaro necessario per acquistare i diritti di pubblicazione dei personaggi creati da Charles Schulz, che nel 1963 costarono solamente 400 dollari!
L’obiettivo di Gandini e dei suoi amici Elio Vittorini, Ranieri Carano, Franco e Bruno Cavallone, Oreste Del Buono, con la complicità del giovane ma già noto Umberto Eco, va però molto più in là della pubblicazione dei Peanuts. Il sogno di Gandini è creare una rivista di fumetti, dove non solo le strips vengono presentate per la loro importanza culturale, ma dove il fumetto può incontrare la letteratura, il teatro e il gioco, attraverso un contenitore piacevole e aperto all’interazione con i lettori. Il personaggio di Linus, con la sua metaforica coperta, diventa così l’emblema di un nuovo modo di parlare di fumetti, finalmente riconosciuti e valorizzati non solo per la loro capacità di intrattenere i lettori, ma anche per la loro intrinseca qualità letteraria e artistica.
La rivista Linus incontra subito un buon successo e diventerà subito il modello di riferimento per tutte le riviste successive, non solo in Italia ma anche all’estero.
La rivista Linus è luogo di riflessione su temi sociali, ambientali e per un certo periodo anche politici, legati alla contemporaneità. Linus è anche un contenitore incredibile di fumetti straordinari. Ricordiamo tra le tantissime strisce: Calvin e Hobbes, B.C., Dilbert, Pogo, li’l Abner, Doonesbury, Jeff Hawke, Braccio di Ferro. Tra gli italiani, non si può non citare Guido Crepax con la sua Valentina. E poi la satira, con Altan, Pericoli e Pirella, Staino, Vauro, Angese e tantissimi altri.
Linus esce ancora oggi, nel suo formato originale, ma completamente a colori e celebra quest’anno il suo prestigioso compleanno.
LA MOSTRA
L’esposizione è allestita in due sedi. Presso il Palazzo del Comune si racconta la storia della rivista, a partire dai primi anni in cui si sperimentò un nuovo modo di parlare di fumetti.
Sono esposti documenti originali provenienti dal Fondo Gandini istituito presso il Centro Apice dell’Università di Milano: veline relative all’utilizzo dei diritti d’autore, corrispondenze con autori e personaggi importanti della cultura italiana, resoconti dei distributori, pellicole e patinate per la stampa. Ci sono anche tavole originali di Crepax (Valentina), Walt Kelly (Pogo), Al Capp (Li’l Abner), George Herriman (Krazy Kat), Spiegelman (Maus), Pazienza, Wolinsky, Copi, Ralph Steadman, Schulz (Peanuts) e molti altri.
Inoltre sono esposte le riproduzioni di quasi trecento pagine selezionate dall’intera produzione della rivista che mostrano fumetti e rubriche: dalle strisce della Bretecher e Doonesbury a quelle di Staino e Chiappori, dalle vignette micidiali di Altan a quelle di Vauro ed Elle Kappa all’inizio della loro carriera. E poi le pagine della posta, le presentazioni dei fumetti, rubriche mitiche come Wutki o gli editoriali di OdB.
Ogni sala della mostra esplora ed approfondisce i principali periodi della rivista: il primo caratterizzato dalla direzione di Giovanni Gandini, che dura sino al 1971 quando Gandini vende la testata a Rizzoli.
La direzione passa quindi a Oreste Del Buono. Il secondo periodo attraversa tutti gli anni settanta. La rivista entra in sintonia con i movimenti politici di protesta e ne diventa l’emblema colto. Accanto a Linus, incontrano un notevole successo i supplementi, su cui vengono pubblicati anche fumetti avventurosi ed esordienti come l’allora giovanissimo Andrea Pazienza.
Con la terza fase, la rivista cambia pelle, dopo essere passata formato da “album” a “quaderno”. Negli anni ottanta l’attenzione si sposta sul mondo giovanile e su tematiche nuove come l’ecologia. Linus si conferma in particolare come spazio satirico. Fulvia Serra, per anni già art director (“e qualcosa in più”, come appariva scritto nei colophon) è la nuova direttrice, espressione di una redazione da tempo tutta femminile.
Negli anni novanta ritorna Oreste Del Buono e con lui anche il formato originale. Il nuovo millennio vede la rivista mantenere il ruolo di vetrina prestigiosa per il meglio del fumetto umoristico internazionale, con le direzioni successive di Michele Dalai, Stefania Rumor e ora Giovanni Robertini.
Il progetto di allestimento è curato dallo studio Bianchini e Lusiardi di Cremona. La mostra si apre con “la stanza delle voci” una installazione molto suggestiva, ideata dal regista Giancarlo Soldi, che consente di ascoltare le voci di Umberto Eco, Oreste Del Buono ed Elio Vittorini impegnati in una celebre conversazione sul fumetto, trascritta e pubblicata sul primo numero della rivista uscito nel 1965. Nella sala finale, detta della Consulta, è possibile inoltre sfogliare pubblicazioni con un allestimento ad hoc e ammirare lo straordinario disegno che Sergio Ponchione ha realizzato per il numero celebrativo della rivista e utilizzato come copertina: l’illustrazione ritrae più di 100 personaggi apparsi sulla rivista dalla sua fondazione ad oggi.
Presso il Museo di Storia Naturale l’attenzione è focalizzata invece sui personaggi più cari ai bambini, presentati attraverso riproduzioni e pannelli informativi. La mostra di apre con le riproduzioni giganti di alcuni fumetti dei Peanuts e Calvin&Hobbes, attraverso le quali è possibile scoprire come si legge un fumetto. La mostra prosegue con estratti dalle riviste “Linus” e “Snoopy”, con tanti fumetti diversi. Oltre quelli citati, anche Popeye, B.C., i Mutts, Animal Crackers e tanti altri. Ci sono sagome e due strutture a grandezza naturale molto apprezzate: la casetta rossa di Snoopy e il banchetto di consulenza psicologica di Lucy! Una sezione è dedicata a “Il Giornalone”, la rivista fondata da Gandini dopo aver lasciato “Linus”. Uscirono solo quattro numeri, ma pubblicò materiale di grande valore artistico. La mostra vuole rivolgersi soprattutto famiglie e scolaresche e l’allestimento è stato incrementato dopo l’inaugurazione: i disegni sono esposti ad altezza bambino e sono disponibili spazi che consentono ai bambini di disegnare ed esporre le proprie opere.
Le scuole sono destinatarie di laboratori e animazioni teatrali da richiedere su prenotazione.
Lo spazio è stato individuato anche perchè nello stesso edificio ci sono la Piccola Biblioteca del Comune e della Sala Ragazzi della Biblioteca Statale,da sempre punti di riferimento per la promozione della lettura.
OLTRE LA MOSTRA
L’inaugurazione è stata festeggiata con un “quasi” FLASH MOB a passo di danza con la coperta di Linus, in Piazza del Comune, a cura di TeatroDanza di Paola Posa, in collaborazione con la Festa del Torrone. Il primo incontro dedicato agli “Anni di Linus” si è tenuto il 24 ottobre in Palazzo del Comune, alla presenza di Anna Maria Gandini, già proprietaria della libreria Milano Libri e moglie del fondatore della rivista, Salvatore Gregorietti, autore del logo della testata e della grafica, Paolo Interdonato, autore del libro dedicato ai primi anni della rivista, e Giancarlo Soldi, regista, collezionista e ideatore dell’installazione della stanza delle voci.
INTANTO A MILANO C’E’ ANCHE LA MOSTRA DEI PEANUTS!
In un anno così importante per il fumetto italiano, si tiene nello stesso periodo a Milano una grande mostra interamente dedicata agli immortali personaggi di Schulz: “Il fantastico mondo dei Peanuts” a cura dello Wow Spazio Fumetto in Via le Campania 12 (tel. 02 49524744/45 – www.museowow.it). Siamo lieti di comunicare che siamo gemellati con la mostra milanese, aperta dal 17 ottobre 2015 fino al 10 gennaio 2016. Per incoraggiare il pubblico a visitare entrambe le mostre, gli organizzatori hanno concordato forme di collaborazione come il riconoscimento del biglietto ridotto a chi si presenterà con il biglietto dell’altra mostra.
ORARI DI INGRESSO E BIGLIETTERIA
– Palazzo del Comune, tutti i giorni dalle 9,00 alle 18,00. Festivi dalle 10,00 alle 18,00.
– Storia Naturale, tutti i giorni dalle 10,00 alle 17,00. Chiusura il lunedì.