Il profugo sgambettato dalla reporter è stato a Torino per ritirare un premio sportivo. “Mai stato terrorista: sono calunnie del regime”, ha dichiarato
di Francesco Ruggeri
Nel video ungherese le immagini atroci dello sgambetto da parte dell’indegna cronista
Ossama al Abed al Moshen, il profugo divenuto famoso per lo sgambetto dalla indegna reporter ungherese, Laszlo Petra. ha appena lasciato Torino, dove ha ritirato il premio sportivo “Laudi e Bontempi”. Ora vive a Madrid, dove ha ripreso ad allenare nella prima serie calcistica; a Torino si è difeso dalle accuse dei media “mai stato col jihad: è la vendetta del regime, che cerca di screditarmi”. La sua storia aveva fatto in poche ore il giro del mondo, diventando l’emblema del dramma vissuto da migliaia di profughi in fuga dalla guerra. Due giorni fa Ossama al Abed al Moshen, siriano ‘sgambettato’ da una reporter ungherese mentre cercava di varcare il confine, ha ricevuto il premio Etica e Sport a Torino, nell’ambito di Capitale europea dello Sport. Considero questo “il premio di una vita e lo dedico a tutti i siriani, perché possano vivere con una nuova speranza”, ha detto Ossama.