Centinaia di manifestanti hanno marciato da piazza del Colosseo a piazza della Madonna di Loreto per “liberare i diritti presi in ostaggio”. Ecco le foto
Fotogallery di Lucia Casone Commento di Giampaolo Martinotti
Il processo avviato a novembre dalla collaborazione di circa un centinaio tra associazioni e movimenti del mondo laico e della comunità LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuati) ha dato vita a un vivace e colorito corteo che ha sfilato lungo i Fori Imperiali. La manifestazione di ieri però non rappresenta un punto di arrivo ma bensì una base di partenza nello sviluppo di una lotta comune contro ogni tipo di discriminazione, perché le rivendicazioni portate in piazza sono un patrimonio per tutta la società civile italiana. Le immagini della Marcia testimoniano la grande energia positiva e la determinazione dalle tante persone che vedono ancora i propri diritti negati, sia dal governo Renzi/Alfano sia dal processo di degrado culturale e istituzionale del quale troppi cittadini sono, purtroppo, vittime inermi o spettatori indifferenti.
Le istanze dei movimenti, ben illustrate da Andrea Maccarrone nell’intervista rilasciata proprio a Popoff, meritano di ricevere il prima possibile supporto e risposte concrete che andrebbero a vantaggio della collettività. Senza eguaglianza e diritti per tutti la nostra società non ha futuro, oggi potrebbe aver avuto inizio un nuovo cammino di diritti, laicità e libertà.
Il processo avviato a novembre dalla collaborazione di circa un centinaio tra associazioni e movimenti del mondo laico e della comunità LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuati) ha dato vita a un vivace e colorito corteo che ha sfilato lungo i Fori Imperiali. La manifestazione di ieri però non rappresenta un punto di arrivo ma bensì una base di partenza nello sviluppo di una lotta comune contro ogni tipo di discriminazione, perché le rivendicazioni portate in piazza sono un patrimonio per tutta la società civile italiana. Le immagini della Marcia testimoniano la grande energia positiva e la determinazione dalle tante persone che vedono ancora i propri diritti negati, sia dal governo Renzi/Alfano sia dal processo di degrado culturale e istituzionale del quale troppi cittadini sono, purtroppo, vittime inermi o spettatori indifferenti.
Le istanze dei movimenti, ben illustrate da Andrea Maccarrone nell’intervista rilasciata proprio a Popoff, meritano di ricevere il prima possibile supporto e risposte concrete che andrebbero a vantaggio della collettività. Senza eguaglianza e diritti per tutti la nostra società non ha futuro, oggi potrebbe aver avuto inizio un nuovo cammino di diritti, laicità e libertà.