Magistrato, parlamentare di An, braccio destro della Meloni quand’era ministra, aveva scritto che Carlo era “una feccia di teppista di strada”. Condannato a otto mesi più il risarcimento dei danni
Sul suo profilo Facebook «ha leso l’onore del defunto Carlo Giuliani», condannato a 8 mesi (pena sospesa) e 5mila euro di provvisionale con risarcimento dei danni da stabilire in separata sede, il magistrato ed ex politico Luigi Bobbio. Ne dà notizia un quotidiano campano spiegando che, per anni esponente di rilievo di An, parlamentare e capo di gabinetto dell’allora ministro Giorgia Meloni, Bobbio è stato poi sindaco di Castellammare di Stabia prima di rientrare in magistratura: ora è giudice civile al tribunale di Nocera Inferiore, ma prima ancora era stato pm alla Dda di Napoli. Il giudice Procolo Ascolese del tribunale di Torre Annunziata ha ritenuto offensiva una sua frase pubblicata sul profilo pubblico di Facebook «Luigi Bobbio Due», da lui gestito secondo l’accusa rappresentata dalla pm Mariangela Magariello.
«Giuliani era una feccia di teppista di strada» è la frase comparsa sul fb il 28 luglio del 2014. Haidi e Giuliano, i genitori di Carlo, lo hanno querelato e la costituzione di parte civile è stata affidata ai legali Gilberto Pagani e Liana Nesta.