Il referendum confermativo sulla controriforma costituzionale di Renzi e Verdini è una scadenza importantissima. E non possiamo permetterci disinformazione e passività
di Giorgio Cremaschi
Non so se abbia ragione un annuncio sulla rete che dà vincente il NO, o invece siano più giusti i sondaggi dati nelle TV che vedono il SI in vantaggio in un mare di indecisi. So però che il referendum confermativo sulla controriforma costituzionale di Renzi e Verdini è la scadenza in assoluto più importante che abbiamo di fronte. E non possiamo permetterci disinformazione e passività. Intanto dobbiamo far sapere
ai tanti che ancora lo ignorano,anche la rete lo dimostra, che il referendum costituzionale confermativo è diverso da quello normale abrogativo.
Sulla Costituzione non c’è il quorum, quindi la maggioranza di una minoranza di partecipanti può decidere per tutti.
E il SI vale vale proprio si, mentre il NO vuol dire no. Poi dobbiamo far conoscere la posta reale in gioco con il voto, per portare più gente possibile ai seggi.
Se vince il SI il regime renziano e tutte le sue leggi, dal Jobsact al salva banche e ammazza risparmiatori, alla distruzione della sanità pubblica, alle privatizzazioni, al mostruoso Italicum, alle guerre fatte in giro senza dirlo, tutto sarà considerato come approvato. Se vince il NO saranno bocciati Renzi e il suo sistema di potere, nonché chi lo sostiene, Marchionne &C, le banche e la finanza, Draghi e la Troika che chiedono di continuare sulle riforme liberiste.
Se vince il SÌ Renzi e i suoi si sentiranno autorizzati a continuare nella distruzione della Costituzione e nella realizzazione delle controriforme sociali liberiste, altro che abolizione della Fornero. Se vince il NO ci sarà la prima vera possibilità
di cambiamento delle politiche disastrose e ingiuste di questi venti anni.
La posta in gioco non è il Senato, ma molto di più. Renzi stesso ha impostato il referendum come un plebiscito su di sé. Bisogna avere il coraggio di accettare la sfida. La domanda vera del referendum è:
Volete voi dare a Renzi e ai suoi il potere di continuare la loro politica per venti anni in un sistema autoritario e senza diritti?
Su questo si vota davvero e se riusciremo a spiegare questo il NO potrà vincere nonostante la disinformazione e i Benigni di regime. Accettiamo la sfida senza paura dunque. Mandiamo a casa Renzi e la sua controriforma.