Un video agghiacciante rivela l’omicidio, l’ennesimo, di un afroamericano per mano di agenti di polizia. Una strage silenziosa che ha fatto 1134 vittime nel 2015: tre al giorno
di Checchino Antonini
Le organizzazioni per la difesa dei diritti degli afroamericani hanno chiesto che venga licenziato o che si dimetta il capo della Polizia di Baton Rouge, in Louisiana, dove un agente ha sparato e ucciso Alton Sterling, afroamericano di 37 anni. Il video agghiacciante, divenuto virale, mostra l’uccisione dell’uomo, già immobilizzato a terra, con colpi di pistola alla schiena e al petto. L’ennesimo caso di un afroamericano ucciso da un agente di polizia ha scatenato un’ondata di proteste per le strade e sul web: l’episodio è avvenuto a Baton Rouge, in Louisiana, dove un agente ha sparato e ucciso Alton Sterling. Alcune ore dopo l’incidente circa 200 persone sono scese in strada nella città per protestare contro i metodi duri delle forze dell’ ordine nei confronti degli afroamericani. «Questo non è il modo di gestire la situazione», ha detto la sorella della vittima. L’uomo aveva cinque figli.
I manifestanti, riporta la stampa Usa, hanno bloccato le strade circostanti il luogo dell’incidente. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, la polizia sarebbe stata chiamata perché l’uomo, che vendeva cd musicali per strada, stava minacciando i passanti con una pistola.
Nel filmato, diffuso poche ore dopo l’incidente, si vedono i due agenti avere una accesa discussione con Sterling. In seguito, i due poliziotti gettano a terra l’uomo e si sente il suono di cinque colpi di arma da fuoco. Una voce, grida, «ha una pistola». Un altro testimone, Abdul Muflahi, proprietario del negozio davanti al quale si è verificato l’incidente, ha riferito all’emittente locale Wafb Tv che uno dei due agenti ha usato su Sterling una pistola paralizzante e che dopo ne è seguita una colluttazione con il secondo agente. Il primo poliziotto ha quindi esploso «dai quattro a i sei colpi» di arma da fuoco. Il proprietario del negozio ha anche detto che la vittima non sembrava impugnare alcuna arma durante la discussione con gli agenti, ma di aver visto i due poliziotti estrarre una pistola dalle tasche della vittima dopo la sparatoria. La polizia di Baton Rouge non ha confermato al momento il suo racconto.
Mentre scriviamo, familiari, amici e sostenitori di Alton Sterling parlano in diretta tv per condannare l’uccisione dell’uomo. Il figlio del 37enne scoppia in lacrime disperato davanti alle telecamere, mentre la madre del ragazzo dice che gli agenti hanno «strappato un padre ai loro figli». «Dovete vedere queste scene – continua puntando il dito contro i poliziotti mentre il teenager singhiozza – io dovrò crescere un figlio che ricorderà cosa è successo a suo padre». «Vedi tuo figlio soffrire e non c’è nulla che puoi fare per impedirlo», conclude la donna.
The counted è un contatore attivato dal Guardian che tiene conto di tutte le uccisioni avvenute per mano della polizia Usa. Nel 2015 ha contato 1134 omicidi da parte di persone in divisa: una strage silenziosa. The counted funziona anche grazie alle segnalazioni dei lettori, delle persone che ogni giorno vengono uccise negli Stati Uniti per mano di un agente locale o delle forze dell’ordine federali. Scopo del contatore è colmare il vuoto d’informazione e di consapevolezza dimostrato dalle autorità all’indomani dell’8 agosto 2014 quando Michael Brown, un ragazzo nero di 18 anni, è stato ucciso dalla polizia locale nonostante fosse disarmato. Ci furono scontri e tensioni da tempo dimenticate dalle strade di Ferguson, Missouri, e a macchia d’olio in tutto il paese. Il tasso di cittadini neri uccisi è doppio rispetto ai bianchi e ai latini e agli ispanici (6,56 neri uccisi ogni milione di abitanti, contro 2,72 bianchi e 3,08 latini). In termini assoluti, i bianchi uccisi finora sono 538, i neri sono 276 e 171 gli ispanici. Spiega il Guardian che negli Stati Uniti, 316 milioni di abitanti, sono state uccise 59 persone in 24 giorni dalle forze dell’ordine nel 2015, mentre in Inghilterra e Galles, che contano quasi 57 milioni di abitanti, la polizia ha ucciso 55 persone in 24 anni. 19 i neri disarmati uccisi nei primi cinque mesi del 2015 negli States mentre in Germania sono stati uccisi 15 cittadini armati o disarmati di qualsiasi colore o etnia in due anni, dal 2010 al 2011. In Norvegia gli agenti hanno sparato solo due colpi di pistola senza uccidere, né ferire nessuno nel 2014.
A Baltimore County uno degli episodi più sconcertanti: l’agente David Earomirski ha sparato a un ragazzo nero di 19 anni, Keith Harrison McLeod, colpevole solo di aver fatto il gesto della pistola con le mani, e di averla puntata contro l’agente gridando “Ti uccido”.