Presentata a Roma la manifestazione del prossimo 23: l’arrivo dei cittadini di Bagnoli per pretendere una reale bonifica e le dimissioni del commissario messo lì da Renzi
di Assemblea Popolare – Bagnoli Libera
Sono arrivati a Roma in anticipo per accendere i riflettori sulla mobilitazione che si terrà il giorno 23 Settembre fino a Palazzo Chigi con una Conferenza Stampa sotto Palazzo Montecitorio ed una assemblea pubblica all’Università per discutere pubblicamente dello scontro che c’è in atto oggi a Bagnoli ed a Napoli, ripercorrendo gli ultimi anni di lotta e tracciando le prospettive di ricomposizione e mobilitazione sociale nel paese per questo prossimo autunno. Ecco il loro comunicato:
Bagnoli arriverà a Roma, il 23 settembre, per pretendere l’avvio immediato dei processi di bonifica reale, e non quelli farsa come l’imminente operazione spreca soldi della manutenzione degli Arenili Nord, la discussione del piano alternativo per Bagnoli sulla base dei temi, proposte e principii oramai consolidati in anni di lotte e mobilitazioni: chi ha inquinato paghi, bonifiche reali, nuova economia di comunità, spiaggia pubblica, parco urbano, lavoro stabile, utile e sicuro, servizi e spazi sociali. Contro la situazione di Bagnoli ed in generale del territorio flegreo, le politiche di abbandono, sfruttamento, smantellamento di servizi, disoccupazione e precarietà sociale, saccheggio e devastazione della nostra terra, mascherate oggi dietro questo oramai più che illegittimo commissariamento di Bagnoli già più volte smascherato. Per dare voce alle nuove forme di organizzazione sociale che mettono in discussione il sistema istituzionale tradizionale, ribalta il processo di decisionalità dando voce e potere a chi voce non ha mai avuto, nella costruzione di una alternativa dal basso che parla di nuove forme di governo del territorio. Per pretendere l’avvio immediato dei processi di bonifica reale, e non quelli farsa come l’imminente operazione spreca soldi della manutenzione degli Arenili Nord, la discussione del piano alternativo per Bagnoli sulla base dei temi, proposte e prinicipi oramai consolidati in anni di lotte e mobilitazioni: una nuova economia e sviluppo di comunità: ambiente, vivibilità, lavoro stabile e sicuro, reddito, spazi, servizi sociali (sanità, scuola, trasporti), chi ha inquinato paghi, bonifiche reali, spiaggia pubblica, parco urbano. Inoltre anche se in questi anni non è stato quello istituzionale il nostro terreno di azione, piaccia o meno, la sconfitta del PD proprio nella “roccaforte” di Bagnoli, quindi delle coalizioni e partiti dell’austerity e di governo, è una sconfitta che parla nello stesso tempo di un consenso generalizzato alle battaglie e lotte contro le politiche del governo Renzi, le politiche di austerità, precarietà, tagli e sacrifici fino al consenso politico sulla questione Bagnoli, l’opposizione all’imposizione del commissariamento dietro il quale si nascondono i poteri che da anni denunciamo e un nuovo modello di sviluppo che asfalti il partito del cemento, dei costruttori, della speculazione, dell’inquinamento, dei profitti imprenditoriali dei poteri locali e non. Insomma una sconfitta storica a Bagnoli/Fuorigrotta del PD con una debacle evidente nella sua roccaforte storica ma in generale, dopo 5 anni di acuirsi della crisi, di tutti i partiti tradizionali. Una sconfitta che invece ha premiato dall’altra parte un meccanismo comunicativo basato sui temi dell’autonomia, del riscatto, dell’onestà, delle città ribelli, della mobilitazione e delle assemblee popolari. Il 23 settembre 2016, ad un anno dal commissariamento di buona parte di Bagnoli e Fuorigrotta da parte del governo #Renzi, gli abitanti di Napoli e dei nostri quartieri andranno a #Roma, dopo anni di mobilitazione, iniziative, assemblee popolari, andranno a delegittimare ancora una volta il commissariamento straordinario di Bagnoli. Questa volta direttamente a Roma. Ritiro del commissariamento per Sbloccare davvero Bagnoli! Da Bagnoli alla Val di Susa. Un solo grido: Sarà dura!
#Napoli #Bagnoli #Fuorigrotta