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Genova, Danilo Dolci ascolta ancora

2 ottobre, riflessioni sulla nonviolenza a partire da Danilo Dolci: visionario, nonviolento, poeta, educatore. Un convivio a Genova

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di Checchino Antonini

Si sentiva come un “limone lunare che non riposa mai”. Il primo dei suoi digiuni iniziò, sul letto di un bambino morto per denutrizione, era l’ottobre del ’52, in uno dei paesi più poveri a mezza via tra Palermo e Trapani. Poi inventò lo “sciopero alla rovescia”, giusto sessant’anni fa, con centinaia di disoccupati – subito fermati dalla polizia – impegnati a riattivare una strada comunale abbandonata. Con i soldi del Premio Lenin per la Pace (1958) diede vita al “Centro studi e iniziative per la piena occupazione”. Centinaia e centinaia di volontari lo raggiunsero in Sicilia per la “continuazione della Resistenza, senza sparare”. Con la parola d’ordine “acqua democratica” avviò la lunga battaglia per una diga sul fiume Jato che avrebbe reso fertile una terra altrimenti aridissima. Fu sempre lui a dare l’impulso per la prima radio libera, nel 70.

Visionario, non violento, poeta, educatore, attivista: stiamo parlando di Danilo Dolci (1924-1927). Che cosa ha da insegnarci anche oggi, Danilo Dolci, in un contesto di guerre, populismi, torsioni autoritarie, globalizzazione selvaggia e chiusure identitarie? La sua pedagogia maieutica, pedagogia dell’ascolto, saà al centro della riflessione conviviale promossa dall’associazione Il limone lunare per il pomeriggio del 2 ottobre, anniversario della nascita di Gandhi, data simbolo per i movimenti pacifisti e non violenti in tutto il mondo, che a Genova verrà celebrata con questo momento di ascolto e confronto creativo sull’attualità della nonviolenza.

Un convivio fatto di parole, musica ed emozioni che, attraverso la creatività, possano attivare un confronto sul tema della nonviolenza, accogliendone la complessità.

L’appuntamento è per domenica 2 ottobre dalle 14.30 alle 19.30 al Chiostro di S.Agostino, in Piazza Sarzano, con Amico Dolci, flautista e compositore,  figlio di Danilo, direttore del Centro Sviluppo Creativo di Palermo; Pietro Lazagna, storico esponente genovese del Movimento nonviolento; Giordano Bruschi, partigiano e attivista nonviolento; Agostino Petrillo, sociologo, docente al DSTU del Politecnico di Milano, che racconterà di lotte urbane nonviolente in Europa; Federico Rahola, sociologo e docente a Genova nella Facoltà di Scienze della Formazione, che introdurrà il tema dei nuovi muri; la storica dell’arte Giovanna Rotondi TerminielloFrancesca Traverso, Silvia Cama e Federica Terminiello , referenti per l’Associazione della ricerca-azione su Danilo Dolci, presentano gli interventi. Contributi musicali di Laura Basso, insegnante ed esperta di musica e danza indianaed Eugenia Amisano, cantante, Vera Marenco, musicista, con la partecipazione del Consort di flauti Aulethicòn.

Nel corso dell’incontro verrà proiettato un prezioso frammento di intervista  realizzato dall’Associazione allo psicanalista Luigi Zoja, ex-presidente, sia della Internazionale di Psicologia Analitica, sia del suo Comitato Etico,  Visiting Professor della Università Normale di Pechino.

La proposta dell’Associazione è quella di sviluppare a Genova una ricorrenza annuale per la data del 2 Ottobre, connettendosi ad altre realtà vicine e lontane.

 

Per contatti: Francesca Traverso, referente e coordinatrice

tel. 3384923122 , teatridicarta@gmail.com

 

www.illimonelunare.it, info@illimonelunare.it

https://www.facebook.com/events/570519713149736/

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