L’assemblea nazionale del Pd ha eletto la nuova direzione del partito di Renzi. Alcuni di loro sono condannati o sotto processo per bancarotta, abuso d’ufficio e altri reati
di Otello Chelli
L’Assemblea nazionale del Partito democratico ha eletto i 120 componenti della Direzione nazionale. Ecco alcuni componenti renziani: Leopoldo Di Girolamo, ai domiciliari per un’inchiesta su appalti alle cooperative; Piero De Luca, figlio del governatore della Campania (90% delle preferenze), a processo per bancarotta fraudolenta; Franco Alfieri, sindaco di Agropoli, indagato per peculato e abuso d’ufficio; Fabio Paparelli, condannato dalla Corte dei Conti; Andrea Grossi, indagato per associazione a delinquere e truffa; Damiano Zoffoli, parlamentare europeo, condannato dalla Corte dei Conti; Claudio Moscardelli, Bruno Astorre e Giancarlo Lucherini, rinviati a giudizio per abuso d’ufficio per la selezione di alcuni collaboratori con presunte irregolarità; Graziano Milia ex presidente della provincia di Cagliari, condannato in via definitiva a un anno e quattro per abuso d’ufficio sulla costruzione di un complesso turistico; Paola Bragantini è accusata di truffa aggravata per le “giunte fantasma”a Torino; Nicodemo Oliverio, deputato piemontese, accusato per bancarotta fraudolenta.