La newsletter dell’Osservatorio Repressione: nasce la Rete europea per il diritto di dissenso, attivisti ancora in carcere ad Amburgo e gli appuntamenti di Genova
News dal 10 al 16 luglio 2017
Rete Europea per il diritto di dissenso in difesa delle lotte sociali
“Scrivimi” campagna per il sostegno delle donne e degli uomini nelle galere di Hamburg
” Scrivimi” campagna a sostegno delle donne e degli uomini arrestate durante le proteste anti G20 e recluse nelle galere di Amburgo
Report sull’incontro della rete europea per il diritto al dissenso – Bruxelles 29 – 29 Giugno 2017
Il 28 e il 29 giugno a Bruxelles, su iniziativa dell’Osservatorio Repressione, si è svolta una due giorni per la nascita di un Rete Europea per il diritto al dissenso in difesa delle lotte sociali, alla quale hanno partecipato attivisti, giuristi ed esperti da tutta Europa
Tra Bruxelles e Hamburg, noi, le nostre vite sotto stato d’emergenza
L’evidente torsione neoautoritaria in cui l’UE sta involvendo non è accidentale, non è causata da oscure forze esogene o complessi processi sociopolitici. E’ la cifra stessa della fase in cui siamo entrati, quella compiutamente ordoliberale della governance dell’Unione….. (contributo collettivo dei Berlin Migrants Strikers)
Da Bruxelles la proposta di una rete europea per il diritto al dissenso
Il 28 giugno presso la sala “L’horloge du sud” 141 rue Trone a Bruxelles si è tenuto un primo confronto fra le realtà sociali e di movimento europee in vista della creazione di una rete per il diritto al dissenso e a difesa delle lotte sociali, mai come oggi sotto l’attacco delle politiche securitarie dei diversi stati nazionali europei. (Contributo di InfoAut)
La libertà come terreno di lotta contro la guerra agli ultimi e la criminalizzazione del dissenso
Contributo di Luigi Romano della Rete Mutuo Soccorso di Napoli
Cronaca emotiva, casuale, collettiva delle giornate del G20 ad Hamburg
Contributo del collettivo Berlin Migrants Strikers
#G20Amburgo
Amburgo e il paradiso perduto dell’ordine pubblico europeo
Il benvenuti all’inferno di Amburgo è il paradiso perduto della cosiddetta gestione europea dell’ordine pubblico. Le categorie del politologismo – anche di movimento – che denunciano l’instarurarsi di uno stato d’eccezione nella liberale Germania ci dicono tutto sommato poco di quanto successo in questa settimana sulle sponde dell’Elba.
#NoG20 Hamburg: confermato l’arresto per sei italiani
Sono ancora sei i manifestanti italiani trattenuti nei centri di detenzione tedeschi a seguito delle proteste al G20 di Amburgo. Si tratta di manifestanti fermati nei rastrellamenti della polizia successivi alle proteste, identificati, trattenuti e arrestati solo perché stranieri sospettosamente presenti ad Amburgo nelle giornate del vertice.
#NoG20 Hamburg: Il racconto dell’europarlamentare Eleonora Forenza che la “Polizei” voleva arrestare
Eleonora Forenza, europarlamentare GUE/NGL, racconta quello che le è accaduto dopo il corteo contro il G20 di sabato scorso. E riferisce gli ultimi aggiornamenti sulla situazione degli attivisti italiani ancora in carcere.
«Arrestata perché parlavo in italiano», un racconto da dentro il carcere speciale di Amburgo
Shendi è un’attivista dei Berlin Migrant Strikers, collettivo di italiani a Berlino. Poco dopo la fine delle mobilitazioni contro il G20 è stata arrestata dalla polizei, apparentemente senza motivo, e trasferita nella struttura detentiva di Gesa, creata apposta per il vertice. Qui il suo racconto a seguire il report dell’assemblea che si è tenuta a Partinico (Pa) città dove risiede Emiliano compagno ancora detenuto in carcere ad Amburgo
#NoG20 Hamburg: Le lotte non si “arrestano” Liberi tutte/i subito!!!!
La settimana appena trascorsa, in occasione del vertice del G20, ha visto le vie di Amburgo riempirsi di una marea eterogenea proveniente da tutta Europa, con l’unico obiettivo di opporsi – senza mezzi termini – a un modello di governance che ci vorrebbe imporre una scelta tra populisti e neoliberisti, e che, in nome degli interessi economici, comprime i diritti alimentando la guerra fra poveri.
#Editoriale
Tortura: una legge tutta da rifare
Il reato di tortura entra nell’ordinamento italiano. Ma la norma non piace a nessuno e fa acqua da tutte le parti: scritta male, con grandi margini di discrezionalità nelle mani dei giudici, è difficile da applicare. E limita la possibilità delle vittime di vedere giustizia
#Repressione #LotteSociali #Sicurezza #LeggeMinniti
Firenze: Sgombero in via Luca Giordano. Cariche della polizia
I reparti celere della polizia nei locali di IAM (iniziativa antagonista metropolitana) e nell’adiacente spazio abitativo di 50 rifugiati somali, nonché sede e sportello del Movimento di Lotta per la casa
Torino: Minaccia di sgombero del Laboratorio Culturale Autogestito “Manituana”
“Verranno al contrattacco con elmi ed armi nuove”. Manituana non si tocca! Minacce di sgombero del Laboratorio culturale autogestito Manituana, a Torino.
Catania, La Piazzetta: quando la Repressione porta via con sé i libri e la cultura di strada
Da qualche anno a Catania viviamo una piazza come le tante abbandonate a se stesse in questa città. Nel tempo abbiamo provato a trasformarla, e ci siamo riusciti, in uno spazio liberato dalle logiche del nostro sistema, facendone uno spazio di aggregazione alternativa, con laboratori gratuiti, una libreria popolare a cielo aperto e tanti momenti di arte e cultura. Nelle ultime settimane la Piazzetta è stata sorvegliata continuamente dalla polizia, avvistata anche dagli abitanti del quartiere a frugare tra i cespugli in cerca di non sappiamo bene cosa quando noi non c’eravamo.
Contro ogni repressione, solidarietà Galeone Occupato Pisa
La notte tra l’11 e il 12 luglio quattro compagn* del Galeone Occupato di Pisa sono stat* fermat* in pieno centro, da più di una decina di poliziotti e digos armati, che non hanno esitato a puntare le pistole verso le persone fermate, offendendole, minacciandole e maltrattandole, per poi portarle in questura.
#Migranti #Razzismo
Codice di condotta per le ONG. Prove tecniche di stato di eccezione
I ministri dell’interno ed il Codice di condotta per le ONG. Prove tecniche di stato di eccezione. Adesso le stragi avranno i nomi dei responsabili.
L’universo degli impauriti, a bordo delle navi da salvataggio
Arrestiamo umani. A bordo delle navi di salvataggio fuori dalle coste libiche c’è un universo fatto di sudore, urina, vomito, sangue. E sperando di non respirare l’odore della morte, in quel mondo si trovano anche persone provenienti da paesi diversi ma accomunate dalla fuga: da guerre, torture, arresti arbitrari, stupri e violenze
Integrazione e accoglienza. L’esperienza di Polla (Salerno)
A Polla e nel Cilento lo Sprar è riuscito a inserire 70 ragazzi da 11 paesi diversi. Lavorano, seguono tirocinii e corsi di formazione, costruiscono il proprio futuro con gli italiani
«Gioventù identitaria» all’assalto dei migranti
L’organizzazione di estrema destra ha noleggiato una nave per «fermare i barconi al largo della Libia»
Napoli: Ibrahim muore di razzismo e malasanità
brahim muore a 24 anni di appendicite. Per gli attivisti dell’Ex Opg: “Una storia di malasanità e razzismo”
Appello: Verità e giustizia per Ibrahim
Ibrahim Manneh aveva 24 anni, era nato in Costa d’Avorio, era cresciuto in Gambia e da anni viveva qui a Napoli. Ibrahim è morto nella notte tra il 9 e il 10 Luglio di malasanità e di razzismo. I suoi amici, i suoi familiari, i suoi compagni, non sanno ancora come sia stato possibile morire così. Eppure, ciò che ha ucciso Ibrahim non è frutto del caso: il semplice racconto delle sue ultime 24 ore di vita è esemplare dello stato attuale di questo Paese, del clima di odio e di indifferenza all’interno del quale vogliono gettarci, di un sistema ingiusto e spietato dove i diritti più elementari vengono negati.
#Antifascismo
Ostia, Casapound caccia gli ambulanti immigrati dalle spiagge
Irruzione di Casapound, sulle spiagge di Ostia, sul litorale romano. Scopo dei fascisti del terzo millennio, che indossavano pettorine rosse con il loro simbolo (la tartaruga), cacciare i venditori ambulanti immigrati al grido di «te ne devi andare». Spaventati, gli ambulanti hanno raccolto la loro merce e si sono avviati sul litorale.
#Malapolizia
Alla sbarra 5 carabinieri per la morte di Stefano Cucchi
Svolta nel nuovo processo Cucchi. La sorella Ilaria: Pensavano di farla franca, era chiaro da subito che erano stati loro a pestarlo a morte ma si sono sempre nascosti dietro altri imputati e altri processi
#Carcere
Ingiusta detenzione: Giulio Petrilli denucia lo Stato Italiano
In Italia su settemila domande annue per risarcimento da ingiusta detenzione più di cinquemila vengono rigettate.
Carcere di Marassi: condannato l’agente che picchio un detenuto
Condanna a due anni e quattro mesi per l’agente penitenziario Dario Pinchera reo di aver picchiato un detenuto al carcere genovese “Marassi” e di aver mentito sulla vicenda. Il fatto risale ad aprile del 2015.
#Proibizionismo
Condannato per 3 piante di marijuana. Ora chiede la grazia a Mattarella
Se avesse fatto ricorso al mercato illegale per procurarsi la marijuana a fine terapeutico, anziché l’auto coltivazione, non sarebbe stato condannato. Una vicenda giudiziaria surreale nell’epoca del proibizionismo. Lo scorso aprile, la Cassazione ha confermato la condanna a un sessantatreenne reo di aver coltivato tre piante di canapa per uso terapeutico.
#G8Genova2001 #Tortura
Sedici anni dopo la mattanza del G8 abbiamo una legge sulla tortura, “ma siamo qui a domandarci se sia una legge anche contro la tortura – scrive Lorenzo Guadagnucci – E la risposta prevalente è decisamente no”. Una legge contestata, passata senza dibattito e senza voti contrari. Ricordate le proposte del movimento di Genova, dai codici identificativi sulle divise degli agenti all’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del G8, passando per l’introduzione del crimine di tortura? Tutto affossato. Oggi appare evidente che il potere e i suoi apparati vogliono avere “mani libere” sui corpi di quelli che sono in basso. L’approvazione di una legge ridicola e pericolosa mostra soltanto una cosa: l’importanza di lottare ogni giorno e in molti modi, anche quando la realpolitik spingerebbe ad accettare quel che passa il convento
#DalMondo
Turchia: 47 accademici arrestati
Altri 47 tra accademici e personale delle università Bogazici e Medeniyet sono stati arrestati.
Venezuela: Il super poliziotto torna e incita al colpo di stato
Prove di golpe in Venezuela. Per incitare le Forze armate alla rivolta è riapparso in pubblico Oscar Perez, l’ex superpoliziotto ricercato per aver sparato colpi da un elicottero contro sedi del governo, a fine giugno.
#Appuntamenti
Dal G8 di Genova al G20 di Amburgo – Dibattito Genova 19 luglio