Genova, 19-23 Luglio 2017. L’agenda degli appuntamenti a sedici anni dalle giornate del Genoa social forum contro il G8. Per non dimenticare Carlo Giuliani e le ragioni dei movimenti
Mercoledì dalle 18.30 in salita degli Angeli, 70, presso il Circolo Arci 30 giugno
Alle 20 cena sociale per sostenere la cassa antifascista genovese
Ecco le iniziative del comitato PiazzaCarloGiuliani
Mercoledì 19 dalle ore 17.30 presso la Sala Camino di Palazzo Ducale
Ad un anno dalla “Carta di Genova”, Antonio De Lellis torna per presentare il suo libro: “Il muro invisibile. Come demolire la narrazione del debito”. Il libro parte dal convegno “Giubileo del debito” che ha avuto luogo a Genova il 19 luglio 2016; è dedicato a tutti coloro che hanno partecipato agli incontri mondiali dei movimenti popolari. Organizzano Comitato per l’annullamento del debito illegittimo (CADTM) e Comitato Piazza Carlo Giuliani
Giovedì 20 dalle ore 14.30 in Piazza Alimonda PER NON DIMENTICARLO
Anche quest’anno sono con noi Lele Ravera della LRB Liberdade, Contratto sociale Gnu Folk, Paolo Gerbella, Pardo Fornaciari e il Coro Garibaldi d’assalto, Luca Lanzi della Casa del Vento, Marco Rovelli con Rocco Marchi, Renato Franchi e l’Orchestrina del Suonatore Jones. Oltre alla musica, ascoltiamo le parole della Compagnia Teatro degli Zingari della Comunità di S.Benedetto al Porto, di don Gallo; di un rappresentante delle BSA, le Brigate di Solidarietà Attiva ancora presenti nelle zone del terremoto; e conosciamo alcune delle Madri antifasciste, contro la repressione e per il diritto al dissenso. La memoria delle canzoni, i suoni delle storie, il ritmo delle parole. Tanto racconto quanto canto si confondevano nella voce dei cantastorie che sulle piazze portavano un punto di vista diverso da quello del potere. Ascanio Celestini e Alessio Lega – cantastorie oggi – confondono sul palco le loro voci per una sinfonia unica nata da mille incontri frettolosi, nelle piazze della realtà. Organizza Comitato Piazza Carlo Giuliani Si ringrazia COOP Liguria per il generoso contributo
Venerdì 21 dalle ore 17,30 presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale convegno: “Io, madre, accuso…” Partecipano rappresentanti della Asociación Madres contra la Represión (Barcellona e Madrid), Mamme in piazza per la libertà del dissenso (Torino), No Tav (Valsusa), Madri della Terra dei fuochi, Madri per Roma città aperta. Conclude Avv. Maria Luisa D’Addabbo, copresidente Legal Team Italia Organizzano Comitato Piazza Carlo Giuliani, Legal Team Italia, Osservatorio Repressione Si ringrazia Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura
Sabato 22 dalle ore 11 alle 19 circa, presso il CSOA Pinelli, via Fossato Cicala 22 – Sangottardo GE Torneo “Carlo Giuliani” per squadre di calcio a 5 A seguire assemblea su sport popolare, cena sociale e musica.
Domenica 23 dalle ore 14 Fasi finali del Torneo “Carlo Giuliani” e premiazione Organizza: Centro Sociale Pinelli Per iscrizioni scrivere all’indirizzo: pernondimenticarlogenova@yahoo.it indicando nome della squadra, nome e numero di un referente
Info: www.piazzacarlogiuliani.it; http://it.cadtm.org/; www.legalteamitalia.it/; www.osservatoriorepressione.info/; https://www.facebook.com/csa.pinelli
Questa la lettera dei pacifisti che si ritrovano ogni settimana per l’ora per la pace a Palazzo Ducale
Sedici anni fa avevamo ragione, quando denunciavamo le sperequazioni e le ingiustizie del mondo che gli “otto” grandi pretendevano di governare.
Sedici anni dopo, le sperequazioni sono aumentate: oggi viviamo in un mondo dove otto persone possiedono la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di esseri umani (fonte Oxfam)
E in Italia vivono 4,6 milioni di persone in condizioni di “povertà assoluta” (fonte: il sole 24 ore)
Dicevamo allora, e ripetiamo oggi, che il capitalismo globalizzato rende i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri
Che il commercio delle armi, particolarmente con paesi che non rispettano i diritti umani, è immorale, oltre che vietato dalla legge
Che le guerre, cui anche l’Italia partecipa violando la propria costituzione, non servono per esportare la democrazia.Durante la prima assemblea antig8 a Genova, il 5 ottobre 2000, nella chiesa delle Vigne padre Alex Zanotelli illustrò le conseguenze delle politiche della banca mondiale e del fondo monetario internazionale viste dall’altra parte del mondo, cioè la discarica di Korogocho, periferia di Nairobi.
“Per pagare il debito alla Banca Mondiale in Kenia è stato privatizzato proprio tutto. Persino le pompe funebri ed i cimiteri. I più poveri scavano una buca per seppellire i propri cari”
Non furono in pochi, in quell’occasione, a comprendere che lo stesso meccanismo avrebbe presto strozzato anche i poveri dei paesi ricchi ed avrebbe accentuato le differenze.
Una battaglia contro i mulini a vento: in questi sedici anni tv e giornali hanno convinto un incredibile numero di persone che “privatizzare” significa rendere i servizi più efficienti e stanare i pelandroni.CHI NON VUOLE DIMENTICARE GLI EVENTI DEL G8 E L’UCCISIONE DI CARLO GIULIANI SI RITROVERÀ ANCORA UNA VOLTA IL 20 LUGLIO IN PIAZZA ALIMONDA. AD AFFERMARE SENZA TANTI GIRI DI PAROLE CHE, PER RISTABILIRE UN MINIMO DI GIUSTIZIA, BISOGNA
TOGLIERE AI RICCHI PER DARE AI POVERI