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Stato spagnolo, il sindaco anticapitalista che ripubblicizza i servizi

Cadice, Andalusia: rimunicipalizzazione dei servizi e bonus sociale per l’acqua. Alla guida della giunta José María González, detto “Kichi”, l’alcalde anticapitalista

di Checchino Antonini

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Il comune di Cadice ha completato la prima fase del processo di rimunicipalizzazione dei servizi di pulizia delle sabbie, montaggio e infrastrutture sulle spiagge, assistenza sanitaria e soccorso, nonché la pulizia e la manutenzione dei moduli situati sulla costa. Le società municipali Cadiz 2000 e Aguas de Cádiz assorbiranno una forza lavoro di circa 180 persone, variabile a seconda dell’alternarsi di alta e bassa stagione. L’approvazione del piano, a maggio, era stato salutato da manifestazioni di entusiasmo popolare e di contestazione agli esponenti del Pp. E’ stata una giornata storica, quella del primo settembre, non solo per la città di Cadice, ma anche per il resto dello Stato Spagnolo. «Oggi siamo un po’ più vicini a porre fine al modello di privatizzazioni del Psoe e del partito popolare. Il modello di Felipe Gonzales e dopo Aznar, ricordate?», annuncia José María González “Kichi”, l’alcalde, il sindaco della città andalusa di oltre 123mila abitanti, professore di storia e geografia, anticapitalista e attivista della Marea verde. Un modello che si basava sul taglio dei servizi pubblici e della conseguente svendita alle imprese amiche, distruggendo la qualità del servizio e devastando le condizioni di lavoro. «Possiamo affermare chiaramente che la privatizzazione dei servizi è stata il miglior terreno di coltura per la corruzione diffusa», aggiunge l’alcalde, quarantaduenne, popolarissimo col soprannome di Kichi.

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«Di fronte a questo modello, la nostra scommessa è chiara: recuperare i servizi di base per il settore pubblico. Non per feticcio, né per ossessione, ma per il bene comune. La gestione pubblica degli elementi fondamentali per la convivenza è fondamentale, se vogliamo che queste siano soddisfatte con la logica di migliorare la loro qualità, e non con gli occhiali dell’accumulo di profitti. Se si pensa solo ad aumentare questo tasso di profitto, poco importa la qualità del servizio, e molto meno le condizioni in cui tali servizi vengono prestati da parte delle persone che lo garantiscono.

Oggi si rende effettiva la prima municipalizzazione di servizi nel comune di Cadice, una delle tante che abbiamo previsto per questa legislatura».

“In tema di percorsi conflittuali metropolitani, segnalo un’importante notizia proveniente dalla città di Cadice che, lontano dalla luce dei riflettori, segna una vittoria molto importante per le lavoratrici e i lavoratori della città, nonché per gli e le utenti (che, non lo dimentichiamo, sono in maggioranza parte della classe lavoratrice). Oltre a una migliore qualità del servizio a costi più accessibili, si è garantito il passaggio di tutti i lavoratori e le lavoratrici, prima alle dipendenze di aziende private, alla nuova azienda municipale, con un miglioramento delle condizioni di lavoro, come ad esempio la garanzia di una pausa di riposo durante il turno. Sinistra Anticapitalista, dall’Italia, si congratula con il compagno Kichi, e con i loro omologhi di Anticapitalistas, che hanno perseguito l’obiettivo con impegno, costanza e coerenza. Continueranno a farlo per approfondire ulteriormente il processo. Un bell’esempio, questo sì davvero, di “amministrazione ribelle”».

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Kichi – eletto il 13 giugno del 2015, con la coalizione animata da Por Cádiz Sí Se Puede, filiazione di Podemos a quella latitudine, e l’appoggio di Izquierda Unida, Equo e Psoe – non nasconde le difficoltà di un processo che ha visto i poteri legati al vecchio regime attivissimi nella campagna anti-ripubblicizzazione fatta di ostruzionismo da parte delle aziende e di fake news sulla stampa padronale. Álvaro de la Fuente, presidente di Cadiz2000, l’azienda che gestisce le spiagge pubbliche, ha denunciato il comportamento del Psoe che, «con la mano sinistra ha votato l’internalizzazione del servizio ma con la destra fa di tutto per ostacolarlo in sintonia con il Pp», il partito al potere a Madrid.

Anche sul versante acqua, la giunta di Cadice ha appena varato il bonus sociale, la garanzia di approvvigionamento minimo nell’ottica del diritto universale all’accesso alle risorse idriche.

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