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Potere al popolo: «Ecco il nostro capo politico»

Potere al Popolo annuncia: 37 anni, ricercatrice precaria, è Viola Calofaro il capo politico della lista della sinistra alternatica

di Giulio AF Buratti

La legge elettorale impone la designazione di un capo politico e Potere al popolo, la lista della sinistra alternativa scaturita da due assemblee nazionali che Popoff ha seguito, annuncia la sua scelta: Viola Carofalo, 37 anni, che si presenterà alla stampa il 17 gennaio, a Roma. Ricercatrice precaria, Carofalo è espressione del collettivo Je so’ pazzo di Napoli che, dal centro sociale nell’ex Opg ha promosso la nascita della lista realizzando una convergenza di pezzi della sinistra politica, sociale, sindacale e di moltissimi attivisti non riferibili ad alcuna delle soggettività esistenti.
​”Potere al popolo!” – spiega un comunicato stampa – è una lista nata dal basso, dai territori, dalle lotte, frutto di un appello lanciato del centro sociale “Je so Pazzo” di Napoli, che ha prodotto in poche settimane oltre 120 assemblee territoriali in tutto il paese in cui si è elaborato il programma politico e si stanno in questi giorni discutendo le candidature attraverso dei criteri innovativi rispetto allo scenario politico attuale. La legge elettorale però impone la scelta di un “capo politico” per la lista elettorale. Gli attivisti e le attiviste di Potere al popolo hanno deciso di spiegare in questo video chi sarà il loro “capo politico”, che viene inteso come semplice portavoce di un processo collettivo e costituente che, dichiarano: “sta riportando entusiasmo e attivismo nei territori tra operai, disoccupati, precari, migranti,  tra tutti gli “esclusi” dal potere politico che vogliono riconquistarlo in questa grande avventura per la democrazia, la giustizia sociale, i diritti di tutti.  Lo scenario di leader politici che abbiamo di fronte a noi è molto chiaro: Renzi, Berlusconi, Di Maio, Grasso, tutti uomini in un paese che ancora non riesce ad accettare una larga partecipazione femminile alla politica. Il nostro portavoce, quindi, non poteva che essere donna, giovane, meridionale, precaria.  Non una persona famosa, nessuna figlia di banchieri e grandi imprenditori, ma una persona che viene dalle lotte, che ha sempre rappresentato un processo collettivo e non solo la sua individualità, che è sempre stata nei movimenti, che è riuscita con fatica a lottare per restare in questo tormentato sud Italia. Viola Carofalo rappresenta tutto questo, rappresenta tutti noi.Il 17 Gennaio saremo a Roma in conferenza stampa per raccontarvi la sua, la nostra storia. Nei prossimi giorni daremo aggiornamenti sul luogo e l’orario.
Intanto, nei territori, si succedono le ultime assemblee prima del completamento delle liste e della faticosa campagna di raccolta firme.
Dopo due assemblee nazionali e centinaia di assemblee territoriali in tutta Italia, finalmente decideremo insieme chi saranno i rappresentanti della lista – si legge nel comunicato che lancia l’appuntamento romano dell’11 gennaio al centro sociale Intifada – ogni giorno le forze si moltiplicano e le energie che si sono liberate hanno dato vita a un sito, un manifesto e un programma. Ora tocca scegliere dei rappresentanti che siano espressione del processo che abbiamo innescato.
La scelta dei rappresentanti verrà fatta attraverso il metodo del consenso e la scelta si orienterà verso coloro che risponderanno ai criteri nazionali di scelta: chi siamo noi? Siamo quelli che non vengono mai interpellati: i lavoratori che devono far quadrare i conti a fine mese; i migranti che vengono cacciati e ridotti in schiavitù; i disoccupati e i poveri che vengono abbandonati al loro destino; le donne vittime di soprusi e discriminazioni; gli studenti consegnati a un futuro di sfruttamento e a un’istruzione di bassa qualità. Siamo le persone normali, quelli colpiti dalle politiche dei governi, quelli che non hanno voce… ma che non si sono arresi. Perciò ora vogliamo farci sentire! A Roma ci incontriamo giovedi 11 Gennaio per ricostruire un fronte d’alternativa, di solidarietà, di protagonismo delle forze vive del territorio! Insieme non potranno più ignorarci! Bisogna sognare

#poterealpopolo

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