A Genova dal 7 maggio una settimana di incontri per fare il punto sui 40 anni dalla legge Basaglia che aprì i manicomi
da Genova, Ludovica Schiaroli
Quella che inizia lunedì 7 maggio a Genova è una settimana tutta dedicata ai matti, a chi li cura, a chi non si volta dall’altra parte. E il primo appuntamento non poteva che essere in quegli spazi così simbolici per la malattia mentale che sono quelli dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto, che grazie ai volontari del Coordinamento per Quarto da luogo della disperazione è diventato una risorsa per la collettività.
Si inizia quindi con la firma del “Patto per la salute mentale” che vuole essere “il tentativo di riportare al centro la persona costruendo intorno ad essa un percorso di integrazione”, spiega Amedeo Gagliardi del Coordinamento per Quarto. Il patto coinvolgerà Regione, Asl3 e 22 diverse associazioni.
D’altronde quando il Il 13 maggio 1978 diveniva legge dello Stato italiano la Legge 180 (o anche detta Basaglia) e venivano definitivamente chiusi i manicomi, l’obiettivo era ripensare completamente il modello di cura della persona malata. La settimana di eventi non vuole quindi essere semplicemente un momento per celebrare una ricorrenza, ma una rilettura di questi ultimi 40 anni con una domanda affatto scontata: è possibile il rischio di un ritorno al passato?
Ma sarà anche il racconto di questi 40 anni in 40 eventi distribuiti nell’arco della giornata e sul territorio con riferimenti scientifici, medici, sociali, culturali sportivi e di attualità. La rassegna non è pensata solo per addetti ai lavori, vuole essere al contrario un momento di incontro e di scambio per rompere quel muro che spesso la malattia mentale costruisce intorno a chi ne è affetto. Mostre fotografiche, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, reading poetici e musicali, cinema si alterneranno a incontri più specialistici con lo scopo di offrire anche nuove chiavi di lettura della malattia. Come ad esempio la mostra “Manicomio: figure della Contestazione” ospitata nella sede della Biblioteca Lercari, oppure l’esposizione fotografica del gruppo Fotoarteistantanea dal titolo titolo “Sono io?!?!” che si terra al Centro civico Buranello.
Mercoledì 9 maggio l’incontro su “Attività fisica, salute fisica , saluta mentale” approfondisce il legame tra attività sportiva e benessere fisico mettendo in pratica quanto postulato organizzando alle 10 una marcia nei carruggi e nel primo pomeriggio una partita di beach volley allo Stadio Carlini.
A chiudere la rassegna sarà Bruno Orsini, psichiatra e politico genovese che della legge 180 è stato estensore e relatore in Parlamento, e proporrà una riflessione sul futuro della Salute mentale in Italia.
Nel mezzo un programma tanto vasto quanto interessante consultabile per intero qui.