“Di chi è la terra”? Uno short movie e uno spettacolo al Teatro Vascello di Roma, per denunciare il land grabbing
Milioni di famiglie contadine nel mondo sono espropriate della loro unica fonte di sussistenza, la terra, da governi e multinazionali affamate di spazi per la produzione di flex crops, cereali da cui ricavare quei biocarburanti che dovrebbero rendere l’economia sostenibile. E’ il tema che Daniela Giordano e Danila Massimi hanno scelto per “Di chi è la terra?”. Uno short movie, in lavorazione, e uno spettacolo al Teatro Vascello di Roma, sul land grabbing e le trappole della green economy. I padroni della Terra, Primo Rapporto italiano sul land grabbing, spiega come, dal 2000, governi e multinazionali hanno firmato 2231 contratti per un totale di 68 milioni di ettari di terra (più 209 in corso d’opera per altri 20 milioni): 36 milioni di volte la superficie del Colosseo, 8 volte il Portogallo. Nel mirino soprattutto l’Africa (Congo, Sudan, Mozambico e Liberia), ma anche Asia (Nuova Guinea, Indonesia), Sud America (Brasile) ed Europa (Russia, Ucraina). Mentre i maggiori accaparratori di terra sono USA, Gran Bretagna e Olanda, seguiti da Cina, India, Brasile ed Emirati Arabi. L’Italia controlla 1,1 milioni di ettari (42% in Gabon, 38% in Liberia).
Il land grabbing è stato denunciato dai piccoli produttori di cibo al recente II Simposio FAO di Roma, come un’ipoteca sul futuro. Di chi è la Terra? Ballata per Chicco di grano, Pannocchia e Sacchetto nasce come spettacolo teatrale del duo Daniela Giordano e Danila Massimi, musicista e cantante con la vocazione del teatro. E’ già il terzo spettacolo della coppia con parole, immagini, musica e perfino un rap.
Dopo una lunga carriera in teatro (Ronconi, Besson, Lavia), cinema e tv (Borsellino il film per cui è forse più nota, a febbraio era in Montalbano), Daniela Giordano debutta come regista con uno short movie nato dallo spettacolo teatrale: Di chi è la terra? Nel cast Laura Mazzi (madre di De André in Principe Libero), David Sebasti (protagonista in Un medico in famiglia 5), Balkissa Maiga (7 minuti), Alfie Nze (al Festival di Locarno conGranma) e la fotografia è di Gianni Mammolotti, candidato al David di Donatello 2018 per Malarazza. Le riprese inizieranno a Roma e dintorni il 15 giugno, mentre prosegue il crowdfunding a sostegno del film.
31 maggio, h 21 Teatro Vascello (Rassegna EXIT – X Edizione)
Di chi è la Terra? Ballata per Chicco di grano, Pannocchia e Sacchetto
con Daniela Giordano e Danila Massimi