A pochi giorni dal dimezzamento della pena al carabiniere che uccise Davide, un’altra tragedia si abbatte sulla famiglia Bifolco
«È morto di crepacuore Tommaso, per il dolore che si è rinnovato dopo la sentenza che la scorsa settimana ha ridotto la pena al carabiniere che ha ucciso il fratello Davide, con un colpo di pistola». Ad annunciare la morte di Tommaso, 36 anni, fratello di Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni rimasto ucciso da un colpo di pistola esploso per errore da un carabiniere nel settembre del 2014, è Gianluca lo zio. La scorsa settimana la Corte d’Appello di Napoli ha ridotto la pena emessa in primo grado nei confronti di Giovanni Macchiarolo da 4 anni e 4 mesi in primo grado pena a 2 anni. «Non mangiava e non dormiva da 7 giorni – dice ancora Gianluca – Tommaso era quello che più si è battuto per affermare che il suo fratello Davide non era stato ucciso per errore, ma volontariamente. Tommaso non ci poteva pensare, non riuscivo a digerirla proprio quella sentenza lui, che per un tentato furto ha dovuto scontare 5 anni e 4 mesi», ha detto ancora Gianluca. «Si è consumato ha avuto un infarto stamattina nulla hanno potuto i sanitari del Cardarelli. Un’altra tragedia che si è abbattuta sulla nostra famiglia».