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Roma, la democrazia non passa sulla Tiburtina

Roma, mano dura della presidente del IV municipio contro i comitati per la salvaguardia del Parco di Aguzzano

Porte sbarrate e minacce di arresti per i cittadini che chiedono di protocollare un’interpellanza. Tre di loro sono stati trascinati dai vigili e minacciati di essere caricati su un’auto della polizia municipale per andare chissà dove. «Hanno tutti il telefono in mano!», gridava uno degli agenti mentre si compiva l’abuso. Succede a Roma, nel IV municipio, il “municipio degli sgomberi”, lo stesso la cui presidente, Roberta Della Casa, ha assistito compiaciuta alla farsa mediatica – su misura di Salvini – contro le persone senza casa che vivevano nella ex fabbrica della Penicillina. Con modi spicci, il comandante dei vigili ha fermato la delegazione delle associazioni territoriali che chiedeva solo di protocollare un’interpellanza firmata da decine di cittadine e cittadini a sostegno del Casale Alba 1 che rischia di essere destinato a diventare una pizzeria nei locali di un casale rurale dentro un polmone verde pregiato, il Parco di Aguzzano.

«La Giunta del Municipio IV sconfessa i mantra grillini della trasparenza e della partecipazione dei cittadini. Nonostante la richiesta di confronto sul futuro del Casale Alba 1, nel Parco di Aguzzano, da parte dei cittadini e delle realtà del territorio, la Giunta Della Casa non si è neanche presentata alla Commissione Trasparenza convocata il 18 ottobre. Lo scorso 12 dicembre ha approvato una delibera vergognosa in cui non solo non si tiene conto della volontà dei cittadini di costruire un percorso partecipato, ma si violano i numerosi vincoli posti sul Parco e sulla destinazione d’uso dei casali, allo scopo di fare ad Alba 1 poco più di una pizzeria», dicono al Coordinamento per il Parco di Aguzzano. La delibera (in allegato qui) è uno sproloquio sullo «sviluppo del made in Italy» e la «valorizzazione della pizza romana» come strumenti per promuovere il lavoro e arginare il disagio sociale.

ecco la DELIBERA N.21_2018_alba1

e qui si può leggere l’interpellanza dei cittadini per_Alba1

Le associazioni continuano a chiedere un percorso partecipato dalla cittadinanza sul futuro di quei fabbricati, per mantenere pubblico il Parco regionale urbano di Aguzzano, per la tutela e il rispetto dell’ambiente. La lettura del comunicato, redatto dopo il duro faccia a faccia con l’istituzione, è piuttosto utile per ricapitolare la vicenda che Popoff ha seguito in diretta:

Casale Alba 1: consegnata interpellanza al IV Municipio,
ma la democrazia non passa dalla Tiburtina

Questa mattina abbiamo consegnato al Municipio IV un’interpellanza sulla vergognosa delibera n.21 del 12/12/2018 in merito alla concessione del Casale Alba 1, nel Parco di Aguzzano. Insieme ai moduli, abbiamo portato dei regali di Natale alla Giunta Della Casa: trasparenza, partecipazione, tutela del territorio. Aspetti tanto decantati in campagna elettorale che stanno avendo poco riscontro nella pratica. Vergognoso l’atteggiamento della Presidente Della Casa e della Giunta, che si sono barricati nei loro uffici e hanno, per l’ennesima volta, rifiutato di ricevere i cittadini, mandando avanti la polizia municipale. Alla faccia della trasparenza e del cambiamento!

Nei mesi scorsi realtà sociali, associazioni, comitati e singoli dei quartieri Casal de’ Pazzi-Nomentano, Rebibbia e Ponte Mammolo sono venuti a conoscenza di un interesse della Giunta del IV Municipio per Alba 1. Il Piano d’Assetto del Parco stabilisce la destinazione d’uso dei casali: attività socio-culturali rivolte ai popolosi quartieri affacciati su questo lembo di verde. Nel caso di Alba 1 è prevista una “Casa del Teatro”. L’estate scorsa è emersa la volontà della Giunta Municipale di mettere a bando la concessione per l’utilizzo del Casale Alba 1, senza tenere conto né dei vincoli presenti sul parco, né delle procedure necessarie per questo tipo di concessioni, né tantomeno delle realtà presenti sul territorio.

Lo scorso 18 ottobre è stata convocata, su pressione dei comitati, una Commissione Trasparenza al Municipio IV per fare chiarezza sulla vicenda, ma si è conclusa con un nulla di fatto. La Giunta Municipale ha completamente disertato l’incontro, mentre i pochi consiglieri di maggioranza presenti non sapevano nemmeno di cosa si stesse parlando. La Commissione si è sciolta con la promessa di una nuova convocazione in tempi brevi, mai avvenuta. Il 16 novembre le realtà del territorio hanno organizzato un’iniziativa pubblica in cui si è ribadita la volontà di voler costruire un processo partecipato sulla destinazione del Casale Alba 1, la sua funzione pubblica e la possibilità di renderlo al più presto fruibile alla cittadinanza. Il Parco è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e da coloro che lo frequentano ogni giorno. Esistono già, ad Aguzzano, delle realtà che svolgono la funzione cui i casali erano destinati, come la Biblioteca Giovenale, l’Orto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2. Da queste esperienze si sarebbe potuto partire anche per il futuro di Alba 1.

Con la delibera n.21 del 21/12/2018 la Giunta Della Casa ha invece compiuto un atto gravissimo, sconfessando sia la partecipazione dei cittadini che le funzioni deputate ai casali del Parco di Aguzzano. Tante le domande sul piatto: perché una mancanza di trasparenza e partecipazione così marcate? Perchè violare i vincoli posti sul Parco da Leggi e Piano d’Assetto? Perchè installare un tipo di attività a scopo di lucro in un Parco pubblico, con finalità che nulla hanno a che vedere con il Parco stesso? Come si intende armonizzare il contenuto della delibera con i vincoli posti sul Parco e su Alba 1, destinato a “Casa del Teatro”? Sono stati consultati gli organi preposti alla gestione e alla tutela del Parco?

L’azione di questa mattina e l’interpellanza presentata al Municipio sono solo dei primi, piccoli passi di una vertenza che siamo determinati a portare fino in fondo.
Alla faccia del cambiamento… Ma non finisce qui, la battaglia è appena cominciata!

Cittadini firmatari dell’interpellanza sulla delibera della Giunta Municipale n.21 del 21/12/2018 in merito al Casale Alba 1
e le realtà promotrici: Casale Alba 2, Comitato di quartiere Mammut,
Comitato Kant-Nomentana, Centro Anziani Ponte Mammolo

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