Era l’autrice di Stefi e Valentina Mela Verde. Morta a quasi 88 anni Grazia Nidasio, fumettista del Corriere dei Ragazzi e del Corriere dei Piccoli
di Alessio Lega
Grazia Nidasio è stata una figura imprescindibile e indefinibile del fumetto italiano.
Come ogni artista essenziale ha addirittura inventato l’alfabeto adatto alle proprie storie, le sue tavole sono distanti dalla narrazione tradizionale per immagini. Liberissime nell’impostazione, liberissime persino nel lettering, il segno stesso liberissimo, quasi scarabocchiato, è un segno in fuga, veloce, indefinito perché in movimento. Come il pensiero.
Sperimentali senza darlo a vedere, d’avanguardia senza la prosopopea degli avanguardisti.
Nidasio disegnava con Grazia. Raccontava una storia come si chiacchiera, ma prese nell’insieme le sue storie sono il romanzo di formazione di parecchie generazioni. Veloci come un appunto, solide come una saga.
Eppure – questo disegno essenziale – era quanto di più elegante si potesse vedere negli anni del suo fulgore – un Liberty libero. L’autrice, come i suoi personaggi era una signora pragmatica e sicuramente romantica, ironica e nostalgica, sostanziosa e lieve, una sorta di sorella in fumetto della Szymborska. O così mi piace pensare.
Certe figure artistiche attraversano le porte delle epoche, ci riempiono la vita di regali e poi se ne vanno proprio a Natale: mi viene in mente Chaplin.
Uno sbaffo di fumo sul camino ci indica che l’anima c’è e che sta nelle virgole, nei baci sulla fronte, e nel sorriso che increspa i ricordi. Non resta solo cenere, ma un calore che indubitabilmente c’è stato.
È morta questa notte a Certosa (Pavia), dopo una lunga malattia, Grazia Nidasio, storica disegnatrice, considerata la regina del fumetto italiano. Il 9 febbraio prossimo avrebbe compiuto 88 anni. Diplomata al liceo artistico e poi all’Accademia di Brera, negli anni Sessanta entrò, come disegnatrice e redattrice, al «Corriere dei Piccoli». Fu lei a inventare il personaggio di Valentina Mela Verde, la cui prima storia uscì il 12 ottobre 1968. Al personaggio di Valentina, Grazia Nidasio ha legato la sua popolarità ottenendo anche il premio Yellow Kid, assegnato al miglior fumetto nel Salone Internazionale di Comics del 1972. I suoi fumetti sono stati pubblicati in Francia, in Argentina e in altri paesi. Tra gli ultimi lavori realizzati, c’erano state le illustrazioni per il libro Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino, pubblicato nel 2009 da Mondadori Oscar Junior.
È stata Grazia Nidasio a inventare personaggi come Nicoletta, Stefi, Scaramacai, Violante, il dottor Oss e il Piccolo Mugnaio Bianco che fu protagonista anche della campagna pubblicitaria del Mulino Bianco negli anni Ottanta. La camera ardente di Grazia Nidasio è stata allestita nel suo ufficio-studio di Certosa (Pavia).