«Il socialismo è incompatibile con la tirannia», per questo il partito di Ortega (Fsln) è stato espulso dall’Internazionale socialista dopo la feroce repressione in Nicaragua
Il Consiglio direttivo dell’Internazionale socialista ha espulso oggi dall’organizzazione il Fronte sandinista di liberazione nazionale (Fsln), al governo in Nicaragua. La notizia, pubblicata dal quotidiano El Nuevo Diario di Managua, è confermata anche da un tweet del Partito socialista operaio spagnolo (Psoe). L’espulsione è stata decisa, ha precisato il Psoe, «per la violazione dei diritti umani e dei valori democratici commessa dal regime di (Daniel) Ortega in Nicaragua. Il socialismo è incompatibile con la tirannia». La decisione, si è appreso, è stata adottata dopo un esame delle proteste in Nicaragua dal 18 aprile 2018 che hanno causato centinaia di morti e feriti, e l’arresto di numerosi dimostranti. Per il momento a Managua il Fsln non ha commentato la notizia della sua espulsione dall’organizzazione che raccoglie i partiti socialisti di tutto il pianeta.