Genova, Les Irréels al Teatro della Tosse. Un villaggio fantastico, uno spettacolo senza parole che si installa nel cuore e nella vita quotidiana di questa città di mare
Inesorabile, puntuale come il Capodanno cinese si abbatte sui palinsesti della tv italiana, con la luna nuova di febbraio, il Festival di Sanremo. Una buona occasione – per chi decidesse di poter vivere anche facendo a meno delle nuove proposte della immarcescibile kermesse nazional-popolare – per uscire e magari andarsene a teatro. Anche quando il teatro esce a sua volta da sé stesso per arrivare, poco più in là, in una chiesa medievale sconsacrata. Come succede al Teatro della Tosse di Genova, che scivola temporaneamente fuori dalla sue mura e approda, con lo spettacolo Les Irréels, dal 7 al 9 febbraio nell’antistante ex Chiesa di Sant’Agostino.
E’ qui che la compagnia Creature, con la regia di Lou Broquin che assieme a Odile Brisset cura anche marionette, scenografia e costumi, accoglie il pubblico in una galleria di personaggi fantastici con sembianze di animali che vivono all’interno di casupole. Ibrido tra un’installazione artistica e una performance poetica, Les Irréels è uno spettacolo senza parole che si installa nel cuore e nella vita quotidiana di questa città di mare. E’ la migrazione di un popolo parallelo agli umani, esseri fantastici che hanno un potere magico e consolatorio per chiunque li incontri. E che accompagnano il pubblico in un percorso immaginifico, dove si potranno incontrare personaggi come La Cullatrice d’infanzia nel suo piccolo teatrino, che restituisce la vita a dei frammenti di infanzia, facendo risorgere momenti passati. Un po’ come fa anche l’Accompagnatore d’assenti, che sulle sue melodie ci accompagna lungo il cammino del ricordo. O la Lavandaia dei dolori, che grazie alla sua lisciva pulisce le nostre vite da tutto il grigio che, irrimediabilmente, finisce per scolorirle. Oppure, ancora, il Pescatore di speranza: mentre la lavandaia ci ha portato via il dolore, lui è lì per il passo successivo di questo percorso di terapia dell’anima. Ovvero pescare la speranza e ridarla al mondo. Il Sognatore di amici immaginari, invece, sogna, inventa e disegna compagni immaginari per tutti quelli che ne hanno bisogno. E per quelli che ancora non sanno di averlo. Lo Sguattero delle passioni, poi, prepara pozioni che hanno il potere di farci amare appassionatamente tutti i tipi di cose. La Guardiana dei misteri, infine, continua a vegliare perché nulla sia davvero svelato fino in fondo, consentendo così agli umani di continuare a sognare.
Un villaggio fantastico nel quale si può penetrare a ciclo continuo, a partire dalle 19.30 e fino alle 23.30 del 7 e 8 febbraio e dalle 18 alle 22 di sabato 9 febbraio.
Ogni giorno, in occasione dello spettacolo, sulla pagina Facebook del Teatro della Tosse verrà inoltre fornito un indizio per trovare gli esseri fantastici di questo popolo parallelo distribuiti in centro città. Una vera caccia al tesoro per scovare i personaggi della rappresentazione, alla quale possono partecipare tutti, bambini e adulti e dove chi riuscirà a scovare tutte le creature avrà diritto a un biglietto ridotto per assistere allo spettacolo. INFO: tel 010 2470793.