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Sinistra, consultazione su nome e simbolo per le europee

Europee,  alle 14 del 1° aprile scatta la consultazione on line sul simbolo e sul nome della lista della sinistra di alternativa per le elezioni del 26 maggio 

«Sarà uno spazio comune di sinistra, antirazzista, ambientalista e femminista, a disposizione di tutte le soggettività, politiche, culturali, sociali, civiche e di movimento. Per realizzare questo progetto è necessario anche il vostro sostegno». I promotori, i terminali italiani del Partito della Sinistra europea, lanciano la  consultazione sul simbolo e sul nome della lista.« Dateci la vostra opinione, perché le scelte di tante e tanti sono meglio della scelta di pochi».
La consultazione  sarà aperta a partire dalle ore 14.00 di lunedì 1 aprile fino alle ore 24.00 di martedì 2 aprile: «vi chiediamo di esprimere un parere tra i simboli che presenteremo utilizzando questo link. Il simbolo potrà essere integrato con altri elementi grafici qualora altre soggettività politiche convergano nel percorso. Per saperne di più . Ecco anche  la sintesi della proposta programmatica

Dopo l’uscita di scena di De Magistris, che s’è incoronato leader dell’opposizione di sinistra ma non è stato in grado di tenere intorno a un tavolo le anime della diaspora prima che sorgesse il “sole” di Zingaretti, il 22 marzo è stata ufficializzata la proposta – da parte di Paolo Ferrero, vicepresidente Partito della Sinistra Europea, Partito della Rifondazione Comunista, L’Altra Europa con Tsipras, Sinistra Italiana, Convergenza Socialista, Partito del Sud, Transform Italia – con una lettera aperta rivolta soprattutto a possibili partner come Diem25 e Possibile indecisi se correre in questo campo o con i verdi del sole che ride che hanno perduto per strada l’alleanza con Pizzarotti e la sua Italia in Comune, stregata dall’avvento di Zingaretti il cui “campo largo” somiglia sempre di più alla solita minestra della grosse koalition dopo le dichiarazioni di Calenda di confluire tra i liberali dopo la probabile elezione da capolista del Pd, terminale italiano dei Socialisti europei.  «Vogliamo opporci sia al neoliberismo che al nazionalismo, costruendo un terzo spazio politico, un’alternativa che vorremmo progettare insieme, alla pari, e che abbia un forte segno femminista, ecologista, antirazzista.Vogliamo pertanto promuovere una lista alle elezioni europee che sia uno spazio comune a disposizione di tutte le soggettività, politiche, culturali, sociali, civiche e di movimento», si legge nell’appello. «Per definire un comune programma elettorale proponiamo che i punti fondamentali si articolino a partire dalla piattaforma del Partito della Sinistra Europea e dal Green New Deal di Primavera europea», chiarisce la lettera specificando di aver individuato nel gruppo Gue/Ngl« il nostro gruppo parlamentare europeo di riferimento, ma al fine di realizzare il massimo di unità delle forze antiliberiste riteniamo in ogni caso necessario che la lista sia aperta alla partecipazione di organizzazioni che manifestino la volontà di voler entrare con i propri eventuali eletti in altri gruppi che si collocano nel terzo spazio».

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