A Torino, contro i licenziamenti al bar del campus, lavoratori e studenti bloccano il senato accademico. L’Ateneo se ne lava le mani
da Torino, Maria Vasile
Il bar del campus Einaudi dell’università degli Studi di Torino è chiuso da più di 24 ore. Sono in sciopero i 9 lavoratori e lavoratrici che rischiano di perdere il posto il 24 settembre, giorno in cui subentrerà alla gestione del bar la multinazionale Sodexo. L’azienda in uscita, IFM s.p.a., alla quale è scaduta la concessione per il bar, ha infatti avviato una procedura di licenziamento dei suoi dipendenti che ad oggi non hanno alcuna informazione riguardo su quanto succederà.
Con il supporto del sindacato SiCobas e la solidarietà di diverse realtà studentesche e della comunità accademica, in questi giorni i lavoratori e le lavoratrici del bar hanno chiesto l’attenzione di UniTO affinché questa prenda una posizione chiara e li tuteli in questo processo. Oggi, hanno organizzato un presidio al rettorato portando la questione al senato accademico. Si sono uniti anche alcune bibliotecarie Bibliocoop – Flaica Cub in sciopero di solidarietà ai licenziati del bar.
L’università – hanno ricordato durante il presidio diversi studenti – è responsabile per la scelta politica di operare concessioni e per i meccanismi di precarizzazione del lavoro che avvengo al suo interno. È stata quindi richiesta una presa di posizione più marcata da parte di UniTO rispetto alle aziende incaricate della gestione del bar e un supporto diretto nell’organizzazione di un tavolo di discussione tra sindacato e Sodexo. Nei tempi più brevi possibili, affinché ci possa essere una vera trattativa sulla reintegrazione collettiva dei dipendenti e sulle loro condizioni contrattuali.
L’Ateneo, però, se ne lava le mani, indifferente alle sorti dei lavoratori esternalizzati: durante la discussione, infatti, il Rettore ha ribadito di non poter aiutare direttamente i lavoratori – se non presenziando (accademicamente) al tavolo convocato dall’Ispettorato del lavoro il 20 settembre – data “la posizione terza dell’università” in una questione tra soggetti privati. Intanto, prosegue lo sciopero dei lavoratori, in attesa dell’apertura di uno spazio di confronto sulle possibili prospettive lavorative con la Sodexo.