Roma, la resistenza del Centro Livio Maitan nel degrado della periferia, oltre 4mila volumi, 300 riviste e decine di eventi
di Gianfranco Crocco – Centro Livio Maitan
Dalle fogne non sono riusciti trionfanti solo i fascisti, grazie a Salvini (e anche alla tolleranza di quelli che lo hanno preceduto); a Torrespaccata, quartiere di Roma, la Biblioteca ‘Livio Maitan’ si trova a fronteggiare un altro problema.
Poco tempo fa proprio davanti alle sede della biblioteca l’asfalto del marciapiede ha ceduto aprendo l’ennesima buca.
Per cui ai problemi che già la biblioteca ha dovuto affrontare (mancanza di finanziamenti, locale disagiato per chi ci lavora e per il pubblico) se ne è aggiunto un altro: già più volte dal buco che si trova a circa mezzo metro dall’entrata della biblioteca si è affacciato un timido topo, probabilmente avanguardia di un più folto gruppo che vede il patrimonio librario della biblioteca (4.100 volumi, una raccolta di oltre 300 testate di periodici e, soprattutto, il vasto archivio documentale raccolto da Livio Maitan in oltre mezzo secolo di militanza come dirigente della IV Internazionale e di Rifondazione Comunista) come un boccone appetitoso per soddisfare le proprie giuste esigenze familiari.
Aspettiamo ancora l’intervento del servizio di manutenzione strade.
Nella biblioteca si sono già tenuti eventi di varia natura: presentazione di libri (tra cui “Rivoluzione e internazionalismo: Trotsky e i trotskismi tra ortodossia marxista e prefigurazione del futuro” di Michele Azzerri), dibattiti (tra cui “A 50 anni dall’Autunno caldo”, e “Riscaldamento globale del pianeta e appropriazione delle terre (land grabbing): sfruttamento distruttivo delle risorse e migrazioni ambientali)”. Il prossimo evento in programma è la presentazione del libro scritto a quattro mani da Cristiano Sabino e Omar Onnis “Falce e Pugnale”, il 9 novembre.
La Biblioteca si trova in via Elisabetta Canori Mora 13 a Roma a 600 metri dalla fermata della metro C Alessandrino; aderisce al Polo SBN delle Biblioteche di Roma Capitale.
L’archivio è stato dichiarato di “interesse storico particolarmente importante e pertanto sottoposto alla disciplina del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42” dalla soprintendenza archivistica per il Lazio.
La biblioteca è aperta al pubblico con i seguenti orari: lunedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 19 e il sabato dalle ore 9:30 alle ore 13:30.
La biblioteca sarà chiusa nei giorni festivi; la settimana di Pasqua; il mese d’agosto e dal 23/12 al 6/1.
sito web : liviomaitan.org
mail : bibliomaitan@gmail.com