Arrestato per stupro Paolo Massari, giornalista Mediaset ed ex assessore milanese di Forza Italia durante la giunta Moratti
Una vecchia amica, ex compagna di liceo, imprenditrice in crisi economica a causa dell’emergenza Covid-19, aveva pensato che fosse una buona idea, in nome dei vecchi tempi, provare a chiedere aiuto all’ex assessore all’ambiente del comune di Milano durante la giunta guidata da Letizia Moratti (Forza Italia) nonché giornalista Paolo Massari, un uomo che ha ben imparato come si abusa del potere dal suo “mentore”, Silvio Berlusconi.
Per la donna però questa richiesta di aiuto si è trasformata in un incubo terminato con uno stupro avvenuto ieri sera a Milano nel garage di Massari in zona Porta Venezia, dove l’ex assessore aveva portato la donna per lasciare lo scooter e proseguire la serata con una cena. La donna, fuggita dal garage mezza nuda e in stato confusionale, è stata soccorsa da una volante in via Bixio e trasportata alla Mangiagalli, dove i medici hanno accertato la violenza subita. Alle tre della notte tra sabato e domenica Paolo Massari ha varcato le porte del carcere milanese di San Vittore.
In quanto a violenza sessuale, però, Paolo Massari sarebbe un recidivo. Nel 2010 era stato accusato da due donne di molestie sessuali, una dirigente del consolato norvegese membro di una missione diplomatica a Milano e una dipendente del Comune. Le due donne non presentarono denuncia ma scrissero due lettere al sindaco di Milano e Massari se la cavò solo con le dimissioni dal suo incarico a Palazzo Marini per tornare a fare il giornalista per Mediaset.
Vedremo ora quale sarà la difesa di Massari di fronte – almeno secondo le prime risultanze investigative – ad accuse sì pesanti ma circostanziate e comprovate.