A Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, condannato per la sua umanità. Con rispetto e ammirazione [Ramon Haniotis]
Non puoi essere crocifisso dai legionari moderni,
ma ti gettano nel buio della flagellazione dietro le sbarre
e ti multano con una cifra impagabile, un debito eterno,
come se anche tu fossi uno di quei paesi
da cui arrivano i vostri riscattati riconoscenti.
Vogliono toglierti la felicità di vivere, nasconderti il sole
nella tasca dove tengono l’orologio fermo.
Vogliono spegnere le vostre stelle per fare scuola,
per dare l’esempio, con la testa sulla picca del cinegiornale,
affinché mai un altro Mimmo aiuti suo fratello.
I legionari moderni, che ancora una volta hanno solo l’uniforme
l’uniforme, la clava aggiornata e la legge rinnovata,
invece di croci, ma lascia vedere il loro occhio iniettato di sangue
iniettato e la loro bile che grida di essere consegnata
alle bestie insieme ai temibili nuovi arrivati.
Gente illusa, battuta ma non sconfitta
che con sete e fame ha attraversato fiumi deserti
e ha sofferto quando è fuggita dalla sua patria
dove caddero miserie e siccità portate dagli usurai
che vogliono cose oscure con nomi esotici.
Mentre qualche ex-senatore, ex-ministro, ex o futuro leader di massa aiuta i suoi amici e
il leader delle masse aiuta i suoi amici e parenti
per evadere le tasse e poi esibire la loro innocenza
nelle notizie con parole che non dicono nulla
ma cieco di patriottismo maccheronico.
Hanno dimenticato di aiutare il loro prossimo e poi vanno su tutte le furie
perché tu glielo ricordi. Ma, Mimmo, la memoria
insiste e chiede: se sfamare gli affamati
costa 13 anni di prigione, quanto vale la pena di finire
43 vite per non aver curato un ponte genovese?
(O è gratis “perché tutto va bene”, Ton?)
Ramon Haniotis è nato a Montevideo nel 1954. Nel 1973, anno del colpo di stato, ha terminato la Scuola Secondaria. Nel 1981 ha pubblicato la raccolta di poesie Imágenes e nel 1982 l’Olanda gli ha concesso l’asilo. Ha lavorato nella radio internazionale olandese Radio Nederland (RNW) e ha collaborato con centri culturali per l’organizzazione di azioni di solidarietà per i diritti umani e in cause politico-sociali.